Chi ha investito in azioni Tesla dovrebbe essere seriamente preoccupato perché il titolo potrebbe scendere a 14 dollari. A dirlo è Per Lekander, gestore dell'hedge fund Clean Energy Transition. A suo giudizio, siamo arrivati in corrispondenza di quella che definisce "la più grande bolla del mercato azionario nella storia moderna".
La società di investimento di cui Lekander è managing partner è posizionata "short" sulle azioni Tesla dal 2020 e ora il gestore ritiene addirittura che l'azienda possa fallire. Il motivo per cui il titolo del leader delle auto elettriche sarebbe sopravvalutato è rappresentato dal fatto che quest'anno l'utile per azione potrebbe attestarsi a 1,40 dollari. Lekander considera Tesla un titolo senza crescita e la sua valutazione dovrebbe attestarsi a 10 volte gli utili a termine, ovvero meno di un quinto delle 58 volte attuali.
Il capo dell'hedge fund non crede al modello di business dell'azienda guidata da
Elon Musk che si basa sull'
integrazione verticale. Secondo la sua opinione, la gestione interna di molte fasi del processo produttivo, dalla produzione dell'auto al software, è valida quando un'azienda cresce, ma nel momento in cui le vendite diminuiscono risulta fallimentare. E in questo momento Tesla deve affrontare "un problema di domanda", con le due auto di punta - la Model 3 e la Model Y - che rappresentano la maggior parte delle vendite ma "sono modelli stantii", osserva Lekander. Pertanto, "non vedo alcun motivo per una ripresa nei prossimi due anni", sentenzia l'asset manager.
Tesla: primo trimestre disastroso sul fronte delle consegne
Le considerazioni di Lekander arrivano in un periodo nero per il colosso di Austin. I dati sulle vendite del primo trimestre rilasciati ad aprile sono stati disastrosi. Le consegne totali sono risultate di 386.810 veicoli, su una produzione di 433.371. Rispetto alle vendite di 422.875 unità del 2022 si è registrato un calo dell'8,5%; mentre la produzione si è ridotta nello stesso periodo dell'1,7%. Gli analisti avevano ben altre aspettative. Per il periodo conclusosi a marzo 2024, le stime erano per 457.000 consegne.
L'azienda ha cercato di spiegare il calo delle vendite citando il passaggio a una versione aggiornata della berlina Model 3, le tensioni geopolitiche ed i ritardi delle spedizioni legati a un incendio nello stabilimento tedesco. Tesla aveva inoltre avvertito che gli aumenti dei tassi di interesse avrebbero portato molti consumatori a non essere nelle condizioni di acquistare le auto tramite un finanziamento.
È indubbio però che esista un
problema serio di domanda, nonostante la società abbia ridotto i prezzi dei suoi modelli. La concorrenza cinese si è fatta più affollata e ciò ha portato a ridimensionare i margini. Proprio
la Cina è una grande fonte di preoccupazione. Gli ultimi dati forniti dalla
Passenger Car Association cinese hanno evidenziato che nei primi due mesi del 2024 Tesla abbia perso posizioni nel territorio del Dragone, con la sua
quota di mercato che in un anno è scesa dal 7,9% al 6,6%.
Cathie Wood compra le azioni
In questo quadro un po' tenebroso, quella di Lekander non è una voce isolata sulle prospettive negative delle
azioni Tesla. Mentre alcuni, come HSBC e TD Cowen, hanno tagliato i loro obiettivi di prezzo sulle azioni, Richard Windsor, fondatore di Radio Free Mobile, ha definito
"ridicola" la valutazione di 500 miliardi di dollari dell'azienda californiana. "C'è molto ribasso ancora nelle azioni Tesla", ha affermato Windsor, poiché la società ha "esaurito i consumatori benestanti disposti a pagare un sacco di soldi per essere beta tester".
Anche un sostenitore convinto come Dan Ives, analista di Wedbush Securities che fino ad oggi aveva un prezzo obiettivo per le azioni Tesla di 300 dollari, ora inizia a preoccuparsi. "Ci aspettavamo un brutto primo trimestre, ma questo è stato un disastro assoluto che è difficile da spiegare", ha affermato. "Ritieniamo che questo sia un momento fondamentale per invertire la tendenza. In caso contrario, potrebbero esserci giorni più bui in grado di sconvolgere la storia a lungo termine di Tesla".
Di fronte a tanta negatività, c'è però una voce fuori dal coro e non è una novità visto il personaggio. Si tratta di
Cathie Wood, che attraverso la sua società Ark Invest ha
acquistato le azioni Tesla lunedì, prima della pubblicazione dei dati sulle consegne trimestrali. Nel complesso la regina di Wall Street ha comprato 84.164 azioni sulla base del prezzo di chiusura di 175,22 dollari, per una spesa totale di 14,75 milioni di dollari. Ora Tesla è la seconda maggiore partecipazione di Ark in termini di valore delle azioni e rappresenta quasi il 9% del portafoglio di investimento dei fondi. Wood crede fermamente nell'Amministratore delegato Elon Musk, che ha definito come "l'uomo del rinascimento della nostra epoca", mentre ritiene che
le azioni Tesla raggiungeranno un valore di 2.000 dollari entro il 2027.