Le azioni Polestar Automotive Holdings crolleranno del 44% a 1,15 dollari. A dirlo è la banca privata tedesca Bernstein, che ha abbassato il rating ad "underperform". Tale calo si aggiungerebbe al tracollo dell'82% messo a segno dal titolo del produttore di auto elettriche nell'ultimo anno, rimarcando le enormi difficoltà che l'azienda sta attraversando in un ambiente settoriale che si è fatto estremamente competitivo.
La società è stata quotata al Nasdaq a maggio del 2021, ma la sua esperienza a Wall Street è stata assai poco fortunata. "Amiamo l'innovativa strategia asset-light, ci piacciono le auto, ma pensiamo che l'azienda si trovi sulla strada senza uscita", ha affermato Daniel Roeska, analista di Bernstein.
La banca reputa che a questo punto la scelta più opportuna sarebbe che Volvo Car e Geely - che detengono complessivamente l'88% delle azioni ordinarie e il 93% dei diritti di voto di Polestar - rendessero privata la società. "In definitiva, vorremmo che l'idea e il marchio sopravvivessero, ma pensiamo che avrebbe più senso per Polestar rientrare nell'ecosistema Volvo Cars-Geely", ha detto Roeska.
Polestar: un'azienda in crisi profonda
Il downgrade di Bernstein sulle azioni Polestar arriva dopo che la scorsa settimana gli analisti di SEB hanno riferito che non avrebbero attribuito alcun valore all'azienda perché "trovare un livello minimo di valutazione è reso difficile dal previsto continuo consumo di liquidità su quello che è, in questo settore, un bilancio un po' più debole". In precedenza SEB aveva assegnato un valore di 1,72 miliardi di dollari.
Il taglio si è reso inevitabile sulla scia dei deludenti dati preliminari riferiti al quarto trimeste 2023 rilasciati da Polestar due settimane fa. La casa automobilistica svedese ha spiegato la perdita sostenuta da minori consegne avvenute durante il periodo per via di "un mercato difficile". Ciò ha comportato anche la previsione di un margine lordo inferiore alle stime.
Le speranze del CEO Ingenlath
Polestar ha cercato di guadagnare quote di mercato negli ultimi anni, ma il contesto economico indebolito e la forte concorrenza dei produttori cinesi, che sono riusciti a piazzare sul mercato veicoli più economici, hanno messo in grave crisi l'azienda. Una situazione, questa, che potrebbe aggravarsi quest'anno con la domanda per i veicoli elettrici che si è raffreddata.
"Molte aziende nel settore dei veicoli elettrici sono state colpite e noi non facciamo eccezione", ha affermato l'Amministratore delegato di Polestar, Thomas Ingenlath. Tuttavia, il CEO si è detto convinto che il 2024 sarà un anno di successo, precisando che "chiunque sia interessato al valore dell'azienda deve solo andare al ticker per vedere che è scambiato a un valore di 4 miliardi di dollari".