Michael Burry punta sulla Cina. Il grande investitore, reso celebre per aver previsto il grande crollo dei mutui subprime nel 2008, ha aumentato le posizioni rialziste nelle azioni di due colossi dell'e-commerce cinese: Alibaba e JD.com. Ora i due titoli costituiscono la componente più importante degli investimenti del suo Scion Asset Management.
Burry aveva inserito in portafoglio le due azioni verso la fine del 2022 e nel primo trimestre dell'anno ha raddoppiato le partecipazioni di Alibaba a 10 milioni di dollari e addirittura triplicato quelle in JD.com a 11 milioni di dollari. I dati sono emersi dal deposito 13F di questa settimana. La reazione oggi alla Borsa di Hong Kong delle azioni dei due giganti cinesi è stata nel complesso positiva, con Alibaba che viaggia sulla parità e JD.com cresciuto quasi del 4% quando mancano pochi minuti alla fine delle contrattazioni.
Azioni cinesi: gli hedge fund si allontanano
Il protagonista di The Big Short ritiene che Alibaba e JD.com siano due società in grado di sopravvivere ai rischi geopolitici, che hanno invece allontanato altri hedge fund. Infatti, i documenti normativi rivelano che nel complesso sono state vendute 4 milioni di azioni di JD.com nel trimestre, con una riduzione di 451 milioni di dollari. Gli investitori ancora risultano titubanti nei confronti della Cina, nonostante la riapertura del Paese dopo i blocchi Covid-19 e l'allontanamento della repressione normativa che negli ultimi due anni ha colpito soprattutto i titoli tecnologici. In realtà, l'economia del Dragone ha perso slancio, con la spesa al consumo e l'attività industriale che sono cresciute a un ritmo più lento rispetto al previso nel mese di aprile.
Secondo i dati rilasciati da Goldman Sachs, gli hedge fund hanno ridotto l'esposizione netta alla Cina, passando dal 13,3% di gennaio al 10,5% di oggi. Nello specifico, JD.com e Alibaba continuano a zoppicare. In particolare JD.com a Wall Street quest'anno ha perso il 32,89%. Alibaba invece quota poco sopra la parità, avendo trovato forza dalla decisione di
suddividere il conglomerato in sei diverse unità ( Alibaba si divide in 6 unità, le azioni volano a Wall Street), delle quali cinque verranno quotate in Borsa attraverso un'
offerta pubblica iniziale. Questa settimana il colosso di Hangzhou presenterà i conti trimestrali e gli analisti che si aspettano un aumento delle vendite inferiore al 3%, ben al di sotto dei livelli che si conoscevano prima del giro di vite di Pechino del 2021.
Michael Burry punta anche sulle banche USA
Confermando la sua fama di investitore contrarian, Michael Burry ha puntato anche sulle banche americane. Nel primo trimestre 2023, lo Scion Asset Management ha accumulato 150 mila azioni di First Republic Bank, 250 mila azioni di PacWest Bancorp, 850 mila azioni di New York Community Bancorp e 125 mila azioni di Western Alliance Bancorp.
La scelta sinora non si è però rivelata delle migliori. Come hanno riportato le cronache finanziarie, First Republic Bank è andata in default, venendo acquisita da JPMorgan Chase. Mentre, Pacwest Bancorp è alla ricerca di un compratore che ne rilevi le attività e le altre banche sono in bilico in attesa che la situazione abbia una svolta.