Carvana è diventata redditizia e le azioni balzano del 30% a oltre 68 dollari nelle contrattazioni pre-market di Wall Street. I conti del quarto trimestre e dell'intero 2023 del rivenditore di auto usate hanno fatto emergere il primo utile annuale della storia. Non solo: l'azienda ha anche pubblicato un'ottima guidance, facendo affidamento alla "forza dell'attività", ha riferito.
L'Amministratore delegato
Ernie Garcia ha parlato di un "percorso chiaro dell'azienda verso gli obiettivi di diventare il
più grande e redditizio rivenditore di automobili". Sul 2023, il CEO ha detto che è stato un anno eccezionale per Carvana. "La nostra deliberata attenzione all’efficienza e alla redditività ha avuto un ruolo fondamentale nei miglioramenti aziendali che, non solo hanno portato ai nostri migliori risultati finanziari di sempre, ma hanno anche aumentato l’NPS (Net Promoter Score, uno strumento per misurare la soddisfazione dei clienti, ndr) dei clienti in tutto il mondo", ha affermato.
Carvana: i numeri del 2023
Nel quarto trimestre 2023, Carvana ha realizzato vendite complessive per 2,42 miliardi di dollari, in calo rispetto ai 2,84 miliardi di dollari dello stesso periodo del 2022. Riguardo l'intero anno, il fatturato è risultato di 10,77 miliardi di dollari, in contrazione se paragonato ai 13,60 miliardi di dollari dell'anno precedente.
Nei tre mesi di dicembre 2023, l'azienda ha subito una perdita di 114 milioni di dollari, registrando un netto miglioramento rispetto al passivo di 806 milioni di dollari dell'ultimo quarto del 2022. Con riferimento all'anno completo, nel 2023 è arrivato il primo profitto grazie a un attivo di 450 milioni di dollari, a fronte di una perdita di 1,59 miliardi di dollari dell'anno prima.
La società ha detto che le performance sono state addirittura migliori rispetto a quanto suggeriscono i dati, per quattro ragioni: la prima è che in genere il quarto trimestre è il più debole relativamente al volume dei veicoli usati; in secondo luogo, l'azienda ha venduto circa 200 milioni di dollari in meno di capitale di prestito rispetto al terzo trimestre; in terzo luogo, sono state aumentate le perdite attese sui prestiti, in linea con l'aumento di queste a livello di settore; infine, sono cresciute le spese generali, amministrative e di vendita per circa 6 milioni di dollari.
Carvana: la guidance
Carvana ha avvertito che il contesto macroeconomico e industriale continua a rimanere incerto nel primo trimestre 2024. Se dovesse mantenersi stabile, l'azienda prevede unità di vendite al dettaglio leggermente in aumento e un EBITDA rettificato ben superiore a 100 milioni di dollari.
Vanno comprate le azioni in Borsa?
Le
azioni Carvana avevano raggiunto un picco di 376,83 dollari ad agosto 2021, prima dell'inizio di un vero calvario dovuto all'inflazione e al crollo della domanda. Il trend ribassista ha visto l'abisso a dicembre 2022, quando il titolo ha toccato quota 3,55 dollari. La rinascita è avvenuta lo scorso anno, allorché un rally di oltre il 1.000% ha ridato fiducia all'azienda, infondendo maggiore entusiasmo agli investitori.
Il primo profitto aziendale della storia potrebbe rilanciare il titolo verso le vette del passato? Secondo Jefferies è improbabile nel lungo termine. La banca d'investimento americana reputa che la crescita dell'unità di vendita al dettaglio possa invertire la rotta. "L'inizio dell'anno fiscale 2024 è stato impressionante, ma la visibilità a lungo termine rimane bassa", afferma il broker, che mantiene per le azioni un rating "underperform".