Apple oggi ha un grande obiettivo: diventare la prima azienda nella storia a chiudere la seduta di Borsa con una
capitalizzazione di almeno 3.000 miliardi di dollari. Raggiunto poco dopo l'avvio degli scambi, questo livello da record era stato toccato anche ad inizio 2022, ma in quel caso la chiusura del titolo Apple aveva assegnato alla società un valore di mercato inferiore a questa soglia. Da lì in poi abbiamo assistito ad un ritracciamento, visto che la
Federal Reserve ha avviato la più lunga stretta sui tassi d'interesse degli ultimi 40 anni.
I tempi però ora potrebbero essere maturi, perché la Banca Centrale americana è all'epilogo del suo ciclo di rialzi e il settore tecnologico è colto attualmente dallo stato di grazia dell'intelligenza artificiale che sospinge le quotazioni in Borsa.
Naturalmente tutto questo si aggiunge alla straordinaria forza relativa dell'azienda di Cupertino, che sforna vendite a profusione, profitti su profitti e liquidità in abbondanza. I flussi durevoli delle sue entrate, insomma, fanno di Apple un rifugio sicuro per gli investitori. Tutto ciò irrobustito da una massiccia base di utenti che difficilmente abbandona l'azienda. Le preoccupazioni circa la sua crescita sono state spazzate via nella recente trimestrale della società, con i risultati che hanno mostrato un rimbalzo nel suo business iPhone.
"Il motivo per cui Apple ha sovraperformato per più di un decennio non è perché gli investitori sono temerari, ma perché sta mettendo in campo una strategia aziendale che funziona, il suo piano di utili sta funzionando e la sua capacità di presa sul consumatore sta diventando sempre più forte", ha dichiarato Jonathan Curtis, direttore della gestione del portafoglio per Franklin Equity Group.
Apple: cosa fare con le azioni in Borsa
Da inizio anno Apple ha guadagnato a Wall Street il 46% spingendosi a 189,59 dollari, aggiungendo oltre 900 miliardi di dollari di capitalizzazione. Ma a questi prezzi, non è rischioso comprare? Gli analisti di Wall Street la vedono diversamente. Nei 40 interpellati da FactSet in media prevale il rating "Buy".
Tra questi vi sono gli esperti di Citi, che hanno un prezzo obiettivo di 240 dollari, ovvero del 27% in più rispetto all'ultima chiusura. "Apple sta navigando nel rallentamento macro e nella pressione inflazionistica sulla spesa dei consumatori guadagnando costantemente quote dai telefoni Android, vediamo circa il 30% di ulteriore potenziale di rialzo dai livelli attuali", hanno scritto gli analisti in una nota. A loro avviso, si tende a sottovalutare "la continua espansione del margine lordo" dell'azienda. Citi sottolinea come vi sia una moltitudine di fattori favorevoli che alimenta il prezzo delle azioni Apple, come lo spostamento delle vendite di iPhone verso il segmento premium, ulteriori guadagni azionari in Cina e India, la continua auto-progettazione dei chip e il mix di vendite di servizi a margine più elevato.
Dan Ives, analista di Wedbush, ha affermato che oggi Apple è pronta a superare la soglia dei 3 mila miliardi di capitalizzazione di mercato e quella odierna è vista come una seduta storica per tutto il settore della tecnologia. "Gli orsi e gli scettici di Apple continuano a grattarsi la testa mentre molti hanno raccontato la 'storia di crescita spezzata' di Apple quest'anno in un contesto più difficile, ma riteniamo fermamente che sia accaduto l'esatto contrario", ha dichiarato.
Curtis, di Franklin Equity Group, tesse le lodi dell'azienda, facendo capire che acquistare le azioni in Borsa del gigante californiano non è mai una cosa sbagliata. "Il bilancio è fenomenale, paga un dividendo che può continuare a crescere, ha un programma di riacquisto attivo e un'attività di piattaforma di beni di prima necessità, il tutto alimentato da un dispositivo che le persone guardano quattro ore al giorno", ha detto.