Amazon ha annunciato un ambizioso piano di investimenti da 40 miliardi di sterline (circa 54 miliardi di dollari) nel Regno Unito entro il 2028. L'espansione rappresenta un segnale di fiducia verso l'economia britannica e un’importante iniezione di capitale estero in un momento in cui il governo laburista, insediatosi nel 2024, punta a rilanciare la crescita economica e attrarre nuovi investimenti internazionali.
Amazon: i dettagli del piano, focus anche su cloud e AI
Il piano include la costruzione di due nuovi centri di distribuzione all’avanguardia nelle East Midlands, operativi dal 2027, e l’apertura imminente dei centri di Hull e Northampton, che da soli porteranno alla creazione di 4.000 posti di lavoro. Amazon, già tra i primi dieci datori di lavoro privati del Paese con 75.000 dipendenti, rafforzerà così la sua presenza in quello che è il suo terzo mercato globale, dopo Stati Uniti e Germania.
L'espansione toccherà anche la rete logistica: nuove stazioni di consegna, ammodernamento di oltre 100 strutture esistenti, miglioramenti infrastrutturali nel trasporto e l’ampliamento del quartier generale a Londra. In programma anche il recupero degli storici Bray Studios nel Berkshire, nell’Inghilterra meridionale.
Parte dell’investimento complessivo include gli 8 miliardi già annunciati nel 2024 dal ramo cloud AWS, destinati alla costruzione e gestione di data center. L’iniziativa conferma la volontà di Amazon di potenziare l’offerta cloud nel Paese e sostenere l’adozione di servizi basati su intelligenza artificiale.
Amazon in UK: appoggio politico, ma non mancano le ombre
Il primo ministro Keir Starmer ha definito i piani di Amazon come “un enorme voto di fiducia” nelle prospettive economiche britanniche. L’annuncio arriva a pochi giorni dalla presentazione della nuova strategia industriale del governo, incentrata sull’innovazione e sull’attrazione di capitali esteri.
Tuttavia, Amazon resta sotto osservazione: l’autorità britannica per la regolamentazione del settore alimentare ha avviato un’indagine per verificare eventuali violazioni legate alla puntualità nei pagamenti ai fornitori. Un fronte delicato che potrebbe offuscare parzialmente il messaggio positivo dell’investimento.