Una volta scorporata,
Alibaba lancerà ufficialmente
l'offerta pubblica iniziale (IPO, Initial Public Offerings) per la sua unità di logistica Cainiao Smart Logistics Network. È quanto emerge dai documenti depositati in vista dello sbarco alla
Borsa di Hong Kong.
A seguito dell'IPO, il 50% del capitale di Cainiao rimarrà di proprietà di Alibaba. Dalla vendita delle azioni il gigante cinese potrebbe raccogliere non meno di 1 miliardo di dollari, con le grandi banche come JPMorgan Chase, Citigroup e Citic Securities che stanno lavorando per l'accordo.
I dettagli sul prezzo delle azioni e sulla data di quotazione ancora non si conoscono e presumibilmente verranno annunciati più avanti. "L'IPO aiuterà Cainiao a essere in una posizione migliore per negoziare e sollecitare più affari, migliorando il profilo autonomo tra i suoi clienti, fornitori e potenziali partner strategici", ha affermato Alibaba.
Cainiao: cosa sapere sull'unità di logistica di Alibaba
Cainiao è stata fondata nel 2013 come una rete logistica per Alibaba in modo da rendere più veloci e comode le consegne delle sue piattaforme di e-commerce in Cina e all'estero. Secondo la policy commerciale del gruppo con sede ad Hangzhou, le consegne devono essere evase entro 24 ore a livello nazionale e 72 ore fuori dal territorio cinese.
Alibaba ha acquisito nel 2017 la maggioranza delle azioni di Cainiao e oggi detiene una partecipazione di quasi il 70%. Grazie alla collaborazione con oltre 3.000 partner logistici, Cainiao gestisce più di 300 rotte internazionali.
A marzo, Alibaba ha annunciato una mossa destinata a fare storia, ovvero la
divisione del conglomerato industriale in sei unità aziendali, cinque delle quali destinate ad essere quotate (
Alibaba si divide in 6 unità, le azioni volano a Wall Street).
Cainiao è la prima a presentare in via ufficiale l'IPO. Successivamente, potrebbe essere il turno delle attività di cloud computing, sebbene ancora non vi sia nulla di ufficiale riguardo alla domanda di spin-off.
I piani di IPO di Cainiao comunque arrivano in un contesto dove il gruppo ha avuto parecchio movimento a livello di governance negli ultimi mesi. A giugno si è dimesso l'Amministratore delegato Daniel Zhang, sostituito da Eddie Wu (
Alibaba: Zhang si dimette, ecco chi prenderà il suo posto). Zhang è passato al comando dell'unità di cloud computing, ma a settembre ha sorprendentemente abbandonato, con Wu che ha assunto il ruolo al suo posto. La quotazione dell'unità di logistica potrebbe servire a "portare un allineamento più diretto delle responsabilità del management", ha detto Alibaba.
Alibaba: ecco come è diviso il business
Nel 2022 Alibaba ha generato 132,5 miliardi di dollari di entrate a livello consolidato. Di queste:
- il 69,5%, pari a 92,4 miliardi di dollari, è stato prodotto dal core business, ossia l'e-commerce cinese che include le piattaforme Taobao e Tmall;
- l'8,8%, corrispondente a 11,6 miliardi di dollari, è stato generato dall'unità di cloud computing;
- il 7,2%, equivalente a 9,5 miliardi di dollari, è risultato dall'e-commerce internazionale che comprende le piattaforme Lazada e AliExpress;
- il 5,5%, pari a 7,2 miliardi di dollari, è stato prodotto dall'unità di logistica Cainiao;
- il 5,1%, corrispondente a 6,8 miliardi di dollari, è stato ottenuto dalla divisione dei servizi locali Amap, Ele.me e Koubei;
- il 3,8%, pari a 5 miliardi di dollari, è risultato dalla sezione di digital media ed entertainment Youku e UCWeb.