Le ADR Grifols sono quotate al Nasdaq da oltre un decennio. Per acquisire maggiore visibilità, la biopharma spagnola ha scelto lo strumento delle American Depositary Receipt a Wall Street, il mercato più grande del mondo. È bene precisare che le ADR non sono azioni, ma ricevute emesse da una banca depositaria che a sua volta ha in portafoglio un pacchetto di azioni di una società non statunitense. Ogni ADR può rappresentare una sola azione o diverse azioni, o ancora una frazione di esse.
Nel caso specifico, le ADR Grifols hanno un rapporto 1:1 con le azioni, cioè a ogni ricevuta di proprietà dell'investitore corrisponde 1 azione quotata alla Borsa di Madrid. Le ADR hanno il vantaggio per gli investitori di puntare a società straniere senza entrare in mercati ai quali a volte può essere difficile e costoso avere accesso. Tra l'altro queste ricevute garantiscono in pratica gli stessi diritti delle azioni. Ad esempio, i titolari possono ricevere i dividendi e partecipare alle assemblee.
In quest'ultimo caso, per la verità, non lo fanno direttamente ma attraverso la banca depositaria, che per Grifols è Deutsche Bank, alla quale danno le istruzioni di voto. La banca depositaria si occupa anche di distribuire la documentazione dell'assemblea ai titolari delle ADR. Quanto ai dividendi delle ADR Grifols, sono equivalenti ai dividendi delle azioni della stessa società e sono pagati agli investitori in dollari statunitensi dalla banca depositaria.
Le ADR possono essere di due tipi: sponsorizzate, che vengono scambiate nel mercato regolamentato come il NYSE e il NASDAQ; non sponsorizzate, negoziate nei mercati Over-The-Counter (OTC). Quelle di cui abbiamo parlato fanno parte di un programma di livello III lanciato da Grifols il 2 luglio 2011 e sono di tipo sponsorizzate. La società spagnola però aveva già lanciato nel maggio 2009 un altro programma, di livello I, che riguardava le ADR OTC. In tal caso, ogni ADR rappresenta 0,5 azioni e presenta esattamente gli stessi diritti delle ADR regolamentate.
Le ADR Grifols a Wall Street
La contrattazione delle
ADR Grifols a Wall Street avviene attraverso il ticker GRFS. Al debutto del 2 luglio 2011 le ricevute hanno aperto a un prezzo di 6,71 dollari, ma bisogna considerare i seguenti quattro
split azionari che hanno rettificato le quotazioni:
- 1° dicembre 2011 rapporto 1,1:1
- 23 luglio 2012 rapporto 2:1
- 11 dicembre 2012 rapporto 1,05:1
- 4 gennaio 2016 rapporto 2:1
Nel novembre 2011 le ADR ha toccato il loro punto più basso a 4,24 dollari, ma da lì hanno iniziato un lungo rally che le ha portate a febbraio del 2020 a raggiungere il massimo storico a 25,73 dollari. L'arrivo della pandemia ha affossato le quotazioni, che a ottobre 2022 si trovavano appena a 5,71 dollari. Il tempo di riprendersi e a inizio 2024 è arrivato un altro shock. L'hedge fund Gotham City ha pubblicato un rapporto nel quale ha accusato la società di aver manipolato i dati di bilancio, gonfiando gli utili e sottostimando il debito. Da un picco di gennaio a 11,73 dollari, le ADR sono scivolate fino a 5,30 dollari a marzo 2024. La notizia recente di un accordo della famiglia Grifols con il gestore patrimoniale canadese Brookfield Asset Management per lanciare un'OPA sull'intero capitale ha risollevato le quotazioni, che hanno chiuso l'ultima seduta settimanale del 19 luglio a 8,07 dollari.