Il gruppo energetico australiano Santos ha ricevuto un’offerta non vincolante da 18,7 miliardi di dollari da un consorzio guidato da XRG, braccio finanziario della compagnia petrolifera statale di Abu Dhabi ADNOC (Abu Dhabi National Oil Company). La proposta ha fatto schizzare le azioni della società fino a un +15,23%, segnando il più ampio rialzo intraday dal 2020. Ecco tutto quello che c’è da sapere.
Abu Dhabi punta sull’Australia: offerta da 18,7 miliardi per Santos
La proposta di acquisizione valuta Santos 5,76 dollari per azione (8,89 dollari australiani), pari a un premio del 28% rispetto al prezzo di chiusura di venerdì scorso. Il consorzio comprende anche Abu Dhabi Development Holding Company e il colosso di private equity Carlyle Group.
Il Consiglio di amministrazione di Santos ha dichiarato l’intenzione di raccomandare all’unanimità agli azionisti di approvare l’operazione, a condizione che le parti riescano a raggiungere un accordo definitivo. La mossa rientra nella strategia di espansione di ADNOC nel settore globale dell’energia, in particolare nei comparti gas naturale, chimica e soluzioni energetiche a basse emissioni. Con un enterprise value superiore agli 80 miliardi di dollari, XRG è alla ricerca attiva di acquisizioni strategiche.
Santos, uno dei principali fornitori di LNG dell’area Asia-Pacifico
Attiva in Australia, Papua Nuova Guinea, Timor Est e Stati Uniti, Santos rappresenta uno dei principali fornitori di gas naturale liquefatto (LNG) dell’area Asia-Pacifico. L'acquisizione garantirebbe al consorzio il controllo su importanti asset energetici, tra cui Gladstone LNG (Australia est), Darwin LNG (Australia nord), e partecipazioni nei progetti PNG LNG e Papua LNG.
Nonostante alcuni tentativi falliti di fusione in passato, tra cui i colloqui interrotti con Woodside Energy, Santos si conferma un target appetibile, soprattutto per gli investitori del Medio Oriente in cerca di espansione in mercati energetici stabili e strategici.