Terre rare: G7 valuta prezzi minimi e dazi per ridurre dipendenza Cina | Investire.biz

Terre rare: G7 valuta prezzi minimi e dazi per ridurre dipendenza Cina

26 set 2025 - 16:30

Il G7 e l’UE studiano prezzi minimi e dazi sulle terre rare per ridurre la dipendenza dalla Cina e stimolare la produzione interna di materiali critici

I membri del G7 e l’Unione Europea stanno discutendo l’introduzione di prezzi minimi e possibili dazi sulle esportazioni cinesi di terre rare (Terre rare: cosa sono, a cosa servono e dove si trovano). L’obiettivo è duplice: da un lato contrastare il dominio di Pechino su un settore cruciale per smartphone, auto elettriche e armamenti ad alta precisione, dall’altro stimolare la produzione interna di materiali critici nei Paesi occidentali.

La Cina, che oggi detiene la leadership globale, ha introdotto lo scorso aprile controlli sulle esportazioni, misura che ha messo in difficoltà numerose industrie europee. Nonostante le successive concessioni e un parziale allentamento delle licenze, i colli di bottiglia persistono, alimentando timori di nuove interruzioni produttive.

 

 

Terre rare: le misure allo studio del G7

Secondo indiscrezioni, i governi del G7 stanno valutando un pacchetto di interventi che va dall’introduzione di prezzi minimi sostenuti da sussidi statali all’applicazione di dazi calcolati sulla quota di energia non rinnovabile utilizzata nella produzione cinese.

L’idea è ridurre la vulnerabilità geopolitica delle catene di fornitura, incentivando allo stesso tempo nuovi investimenti locali. Non tutti i membri sono però allineati: mentre il Canada guarda con favore ai prezzi minimi e l’Australia ha già avviato valutazioni simili, altri Paesi restano divisi sulle modalità di intervento e sulla possibilità di introdurre restrizioni geografiche che limiterebbero l’accesso alla Cina nelle gare pubbliche.

 

Terre rare: un piano d’azione in costruzione

Il dibattito si inserisce nel più ampio Piano d’Azione per le Materie Prime Critiche, lanciato a giugno dai leader del G7, che punta a rafforzare la sicurezza degli approvvigionamenti. L’UE, parallelamente, valuta strumenti complementari come acquisti congiunti o la creazione di una riserva comune di terre rare e materiali strategici, sul modello delle scorte già esistenti per petrolio e gas. Le discussioni hanno visto il coinvolgimento anche dell’Australia, mentre gli Stati Uniti hanno aperto a un coordinamento più stretto con gli alleati per prevenire pratiche di dumping sui prezzi da parte della Cina.

 

 

Terre rare: l’emancipazione dalla Cina resta complessa

Sebbene non sia stata ancora presa alcuna decisione definitiva, la pressione politica ed economica per ridurre la dipendenza dalla Cina è in aumento. Le industrie europee denunciano costi più elevati e continui rischi di interruzione della produzione, mentre Washington spinge per un fronte comune con l’UE e i partner del G7.

La sfida resta complessa: rafforzare la resilienza delle catene di fornitura senza innescare nuove tensioni commerciali con Pechino, in un settore che sarà determinante per la transizione energetica e per la competitività industriale delle economie occidentali.

 

 

0 - Commenti

I Nostri Partners



Malta

ELP Finance LTD

34, Wied Ghomor Street, St. Julians STJ 2043 – Malta

+356 20 341590

Switzerland

ELP SA

Corso San Gottardo 8A, 6830 Chiasso, Switzerland

+41 91 9228171

Investire.biz non offre servizi finanziari, regolamentati o di investimento. Le informazioni presenti sul sito non devono essere considerate consigli di investimento personalizzati e sono disseminate sul sito e accessibili al pubblico in generale. Tutti i link e i banner sui siti web della società puntano verso società finanziarie, fornitori di servizi di investimento o banche regolamentate in Europa. Si prega di leggere Dichiarazione di non responsabilità, Informativa sui rischi, Informativa sul trattamento dei dati personali e Termini e condizioni prima di utilizzare questo sito Web.

L’utilizzo del presente sito è soggetto al diritto svizzero, che ha giurisdizione esclusiva in relazione all’interpretazione, applicazione ed effetti delle condizioni d’uso. Il tribunale cantonale competente avrà giurisdizione esclusiva su tutti i reclami o le controversie derivanti da, in relazione a o in relazione al presente sito web ed al suo utilizzo.

Le informazioni presenti sul sito web non devono essere considerate consigli di investimento personalizzati e sono disseminate sul sito e accessibili al pubblico in generale. Tutti i link e i banner sui siti web di ELP SA o ELP Finance LTD (di seguito il “gruppo ELP” o “ELP”) indirizzano verso società finanziarie, fornitori di servizi di investimento o banche regolamentate in Europa. Gli strumenti finanziari menzionati nel presente sito web possono essere soggetti a restrizioni di vendita in alcune giurisdizioni.

Continuando ad accedere o utilizzare questo sito web o qualsiasi servizio su questo sito, dichiari di accettarne i termini e condizioni. Tutti gli investimenti finanziari comportano un certo livello di rischio. Il trading e la speculazione finanziaria comportano un alto livello di rischio e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. Prima di decidere di investire dovresti considerare attentamente i tuoi obiettivi di investimento, il livello della tua esperienza, la tua disponibilità ad assumersi dei rischi e consultare un consulente indipendente. C'è sempre la possibilità di perdere l'investimento, per intero o parte di esso. Quindi ti suggeriamo di investire denaro che puoi permetterti di perdere.

Dichiarazione di non responsabilità - Informativa sui rischi - MAR - Informativa sul trattamento dei dati personali - Termini e condizioni - Codice Etico - Cookie policy - Privacy Policy

© 2025 Investire.biz, all rights reserved.