The Exploration Company (TEC) vuole conquistare lo spazio, lanciando la sfida a SpaceX di Elon Musk. La startup europea, specializzata nello sviluppo di veicoli spaziali riutilizzabili e nella logistica spaziale, sta progettando la prima capsula riutilizzabile per il trasporto di merci alla Stazione Spaziale Internazionale e, a tal fine, cerca di raccogliere capitali superiori ai 160 milioni di dollari ottenuti nel 2024. Le capsule vengono lanciate su un razzo, poi rilasciate in orbita, dove utilizzano i propulsori per manovrare verso la loro destinazione.
Secondo quanto ha affermato Hélène Huby, fondatrice e Amministratrice delegata del gruppo franco-tedesco, TEC ha in programma un investimento di circa 450 milioni di dollari per lo sviluppo della sua capsula cargo. Di tale cifra, almeno il 40% dovrebbe provenire dai fondi propri, mentre per il resto l’azienda punta ad accedere a finanziamenti esterni.
“Vogliamo padroneggiare l'intera catena del trasporto spaziale”, ha dichiarato la top manager al Financial Times. “Inizieremo dalla capsula cargo, ma un giorno vogliamo trasportare equipaggi e poi arrivare sulla Luna”. La missione lunare è prevista entro il 2035.
The Exploration Company: la concorrenza da affrontare
L’obiettivo di sfidare SpaceX è molto ambizioso, ma TEC deve competere in Europa con Thales Alenia Space, azienda spaziale di proprietà dei leader della difesa, la francese Thales e l’italiana Leonardo. Entrambe puntano a sviluppare capsule in grado di offrire servizi cargo in orbita terrestre bassa entro il 2029, come suggerito dall’Agenzia Spaziale Europea (ESA).
Quest’ultima deciderà questa settimana sui finanziamenti, almeno per realizzare una missione dimostrativa su larga scala. Secondo le previsioni, potrebbero essere messi a disposizione circa 250 milioni di euro, ma molti Paesi mostrano resistenze a causa dei vincoli di bilancio.
Ad ogni modo, TEC potrebbe avere un vantaggio rispetto a Thales Alenia Space, secondo alcuni esperti del settore, grazie a una maggiore agilità, come evidenziano le dimostrazioni su piccola scala realizzate in soli quattro anni. Secondo le dichiarazioni pubbliche rilasciate dalla società, TEC prevede di condurre missioni per circa 150 milioni di dollari ciascuna, una volta ampliata la produzione. Con un solo contratto all’anno, l’azienda diventerebbe redditizia. Quanto a Thales Alenia, l’attenzione ai prezzi è minore, poiché l’azienda ritiene che la sua capsula sarà più economica ed efficace.
Quanto vale il mercato?
Il mercato del trasporto spaziale esplorativo oggi vale circa 10 miliardi di dollari, secondo TEC, che prevede un incremento fino a 35 miliardi di dollari nel prossimo decennio. Tuttavia, lo sviluppo dipenderà dalla domanda delle nuove stazioni spaziali. Alcuni analisti, però, affermano che anche con la crescita della domanda, aumentare il mercato di 3 volte e mezzo potrebbe essere difficile.
“La NASA sta riducendo le sue esigenze e la sua ambizione”, ha dichiarato Maxime Puteaux della società di consulenza Novaspace. Più ottimista è Laura Forczyk, fondatrice della società di consulenza Astralytical, secondo cui il mercato crescerà, anche se non così velocemente come molti credono. “Sarà una crescita imprevedibile che durerà decenni”, ha spiegato.
The Exploration Company: e un IPO?
Dopo lo scoppio della guerra Russia-Ucraina, l’interesse dell’Europa per la difesa è aumentato notevolmente, permettendo ad aziende come TEC di attirare capitali. Il CEO Huby ha grandi ambizioni e quindi la raccolta fondi del prossimo anno probabilmente non sarà l’ultima.
L’azienda prevede quasi certamente una quotazione in Borsa, anche se dopo aver raggiunto l’obiettivo di consegna del proprio carico a una stazione spaziale. Secondo la società di dati PitchBook, The Exploration Company oggi è valutata circa 500 milioni di dollari.