La più grande giornata di shopping della Cina, il Singles’ Day quest’anno ha registrato una crescita più contenuta rispetto alle attese, segnando un rallentamento dei consumi in un contesto di debolezza economica. Vediamo tutti i dettagli.
Singles’ Day 2025: in Cina le vendite rallentano, ecco perchè
Secondo i dati preliminari di Syntun, le vendite complessive sui diversi canali hanno raggiunto 1.695 trilioni di yuan (circa 238 miliardi di dollari), con un incremento del 14,2% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, inferiore al +26,6% registrato nel 2024.
I consumatori si sono dimostrati “più razionali e disposti a pagare per il reale valore”, adottando una sorta di sistema a livelli basato sui bisogni effettivi, secondo il rapporto. Il Singles’ Day rimane comunque l’evento commerciale più importante del Paese e, in termini di valore delle vendite, supera di gran lunga il Black Friday negli USA.
Tuttavia, il rallentamento della crescita economica cinese ha spinto le aziende a prolungare il periodo promozionale e a interrompere la pubblicazione del gross merchandise volume, indicatore del volume di vendite. Le autorità cinesi hanno annunciato nuovi incentivi per stimolare i consumi, privilegiando sovvenzioni mirate su specifici beni, come l’elettronica, piuttosto che distribuire denaro contante ai cittadini. Secondo un sondaggio Reuters, la crescita annua delle vendite al dettaglio per ottobre è prevista al 2,8%, in calo dal 3% di settembre.
Singles’ Day 2025: l’impatto dell’AI sulle vendite
L’integrazione dell’intelligenza artificiale nelle catene di approvvigionamento ha dato impulso alle piattaforme e-commerce. JD.com ha registrato un valore di transazioni record a mezzanotte, senza rivelare l’importo esatto, con un aumento quasi del 60% negli ordini e oltre il 40% nei nuovi utenti attivi. Le promozioni di quest’anno sono iniziate il 9 ottobre, anticipando il calendario dello scorso anno.
Alibaba, invece, ha esteso l’evento fino al 14 novembre, partendo il 15 ottobre. JD.com, Alibaba e TikTok Shop hanno generato 67 miliardi di yuan solo con vendite istantanee, con un incremento del 138,4% a/a, mentre il community group-buying, ovvero gli acquisti collettivi di generi alimentari, ha registrato un calo di circa il 35%, a 9 miliardi di yuan.
Xiaomi ha riportato 29 miliardi di yuan di vendite tra piattaforme online e negozi fisici, leggermente inferiori ai 31,9 miliardi dell’anno precedente. Tra le categorie di prodotti, elettrodomestici hanno guidato le vendite con il 16,5% del totale, seguiti da smartphone e prodotti digitali (14,6%) e abbigliamento (14%).