Il settore immobiliare europeo è a un punto di svolta e il 2025 sarà un anno cruciale. A sostenerlo è Jennet Siebrits, responsabile della ricerca britannica della società americana di real estate service e di investimento Coldwell Banker Richard Ellis (CBRE).
Tutto questo grazie alla riduzione dei tassi di interesse che allenterà la pressione sul settore e rilancerà la crescita fiacca degli ultimi anni. Già alcuni segnali si sono visti nel 2024 e Siebrits ritiene che siano di buon auspicio per i prossimi 12 mesi.
Al riguardo, CBRE prevede che l'attività di investimento immobiliare aumenterà del 15% nei più importanti mercati europei nel 2025. "Tutti i valori del capitale immobiliare stanno mostrando i primi segni di aver raggiunto un punto di svolta, che dovrebbe prendere slancio nel corso dell'anno", ha detto Siebrits. "Le nostre previsioni indicano rendimenti competitivi in tutti i segmenti immobiliari, con gli asset prime che dovrebbero offrire la performance più forte".
Settore immobiliare: ecco cosa succederà nei vari segmenti in Europa
Gli investitori presteranno molta attenzione alle tendenze chiave che finirebbero per impattare sul mercato immobiliare. Tra queste l'intelligenza artificiale, come confermato dall'85% degli intervistati in un sondaggio condotto dalla società di consulenza PwC.
Tutte le aree del settore immobiliare saranno interessate dalla nuova tecnologia, secondo lo studio. In termini pratici, con il supporto dell'AI (Artificial Intelligence), si potrebbe massimizzare l'occupazione degli hotel, effettuare analisti di mercato e gestire in maniera più efficiente la proprietà.
Andando nello specifico dei vari segmenti del mercato immobiliare europeo, il settore degli uffici vedrà una buona ripresa nel 2025, secondo CBRE, grazie all'aumento dei ritorni in ufficio dopo anni di smart working. "Ciò spingerà i livelli di leasing più vicini alle medie storiche rispetto ai loro tassi anemici negli ultimi anni", afferma la società immobiliare.
Sul fronte del residenziale, Rightmove - il più grande portale immobiliare online del Regno Unito - ritiene che il mercato sia posizionato per un aumento dei prezzi medi richiesto del 4% entro la fine del 2025, il che registrerebbe una crescita rispetto agli anni più recenti rientrando in linea con la media di lungo termine.
Allo stesso tempo, i vincoli di offerta terranno alte le quotazioni degli affitti. In tale contesto, la società immobiliare londinese Knight Frank vede le città di Stoccolma, Marbella e Madrid essere in testa nella crescita dei prezzi, con oltre il 5%. Mentre Londra e Parigi rimarranno i principali mercati nel settore immobiliare del lusso.
Quanto alla domanda di immobili operativi, secondo gli analisti si manterrà forte, con particolari opportunità negli hub logistici, nell'ospitalità e negli alloggi per studenti. Ci sono però da considerare alcune tendenze di carattere strutturale, tipo la digitalizzazione e i cambiamenti demografici, avvertono gli esperti del settore.