I robot umanoidi potrebbero rappresentare un'enorme fonte di risparmio per le aziende, che diventerebbero più produttive abbassando notevolmente il costo del lavoro. Secondo una stima di Morgan Stanley, un singolo robot umanoide costerebbe 5 dollari all'ora ed eguaglierebbe la produttività di due lavoratori dipendenti che guadagnano 25 dollari l'ora.
Ciò significa, stando alle stime della banca, che il valore economico creato dalla robotica per l'azienda ammonta a 200 mila dollari per unità durante la vita lavorativa. "Stimiamo che 1 robot umanoide a 5 dollari l'ora possa svolgere il lavoro di 2 esseri umani a 25 dollari l'ora, generando un valore attuale netto (NPV) di circa 200.000 dollari per umanoide", hanno dichiarato in una nota gli analisti guidati da Adam Jonas.
Gli esperti ritengono che i sistemi umanoidi, così come tutte le strutture che hanno a che fare con la robotica, prolifereranno seguendo "le stesse regole che hanno governato l'adozione della ruota, dell'elettricità e di Internet".
La loro efficienza risalta anche nel costo dei trasporti. "Un'auto a conduzione autonoma potrebbe ridurre il costo per miglio di un veicolo di ride-sharing a meno di 0,20 dollari", ossia "circa un decimo rispetto al costo di un veicolo guidato da una persona", hanno scritto gli analisti di Morgan Stanley. Inoltre, un aeromobile autonomo elettrico a decollo e atterraggio verticale "potrebbe generare lo stesso fatturato di 15 veicoli di ride-sharing", hanno aggiunto.
Robotica: Morgan Stanley punta su Tesla
Alla luce delle sue considerazioni sulla robotica, Morgan Stanley ha confermato
Tesla come una delle sue principali scelte azionarie, attribuendole un rating "overweight". L'azienda guidata da
Elon Musk ha da tempo puntato sul settore indirizzando gli sforzi sui veicoli a guida autonoma e sul
robot umanoide Optimus. Quest'ultimo è in grado di muoversi, sollevare oggetti e, grazie all’intelligenza artificiale integrata, adattarsi a nuove mansioni in base alle esigenze dell’utente
Il mese scorso Tesla ha chiuso un
accordo da 16,5 miliardi di dollari per i chip AI6 con Samsung Electronics per supportare le funzionalità legate all'intelligenza artificiale. L'obiettivo è quello di accelerare il lancio di robotaxi e alimentare altri sistemi basati sull'intelligenza artificiale, come robotica e soluzioni energetiche (
Samsung: nuovo contratto con Tesla per chip AI). Morgan Stanley inserisce Tesla in un contesto che definisce "Robonomics", in cui compiti sempre più complessi e delicati vengono svolti dai robot.