Regno Unito: vincitori e perdenti del piano di spesa di Reeves

Il Cancelliere dello Scacchiere del Regno Unito Rachel Reeves ha presentato il suo programma di spesa pubblica annuale da 600 miliardi di sterline fino al 2028/2029 da dividere tra i vari dipartimenti.

 

Tutti i dipartimenti governativi dovranno garantire almeno il 5% di risparmi in efficienza, compresa una riduzione minima del 15% dei costi amministrativi. Il ministro delle Finanze britannico finanzierà il suo piano con il più grande aumento fiscale di una generazione e regole fiscali più flessibili che le permettono il ricorso più facile a prestiti per investimenti a lungo termine.

 

Reeves ha previsto una crescita del 2,3% annuo dei bilanci dipartimentali, il che permette di utilizzare ulteriori 190 miliardi di sterline per la spesa corrente rispetto ai piani del precedente governo. Ma alla fine chi sono i vincitori e i perdenti della revisione di spesa britannica? Vediamoli di seguito, seguendo gli analisti di Bloomberg.

 

 

 

Tra i principali vincitori risultano i settori della sanità, della difesa e dell'energia nucleare ai quali verranno destinate risorse importanti per la crescita e lo sviluppo.

 

 

La spesa per la salute pubblica aumenterà del 3% all'anno in termini reali. Reeves l'ha descritta come un investimento record, sebbene l'entità si collochi vicino alla media di lungo periodo. La gestione quotidiana dei servizi sanitari vedrà l'arrivo di altri 29 miliardi di sterline, mentre il budget per la tecnologia del National Health Service aumenterà del 50%.

 

 

Entro aprile 2027 il governo britannico si è impegnato a portare le spese per la difesa al 2,6% del PIL, comportando un incremento di 11 miliardi di sterline. Il piano prevede anche 4,5 miliardi di sterline in munizioni e oltre 6 miliardi di sterline nella produzione di sottomarini nucleari.

 

 

Il Regno Unito punta sull'energia nucleare destinando ben 30 miliardi di sterline nel settore. Di questa cifra: 14 miliardi saranno utilizzati per la nuova centrale Sizewell C nel Sufflok; 2,5 miliardi di sterline serviranno per la fusione nucleare; 2,5 miliardi per piccoli reattori modulari.

 

 

 

Dall'altro lato della barricata ci sono i perdenti dalle misure del governo. Si tratta della città di Londra, del Ministero dell'Interno e dell'ambiente.

 

 

La capitale del Regno Unito si aspettava annunci importanti, che non ci sono stati, circa nuovi investimenti infrastrutturali, tra cui autobus a Rochdale, stazioni ferroviarie nel Merseyside e una linea che collega Oxford e Cambridge. Non sono stati annunciati nemmeno nuovi finanziamenti per l'estensione della Bakerloo Line del sistema metropolitano o della Docklands Light Railway nella capitale, progetti sostenuti dal sindaco di Londra Sadiq Khan.

 

 

Reeves ha detto che la spesa per la polizia britannica aumenterà del 2,3% all'anno in termini reali, ma quella quotidiana del Ministero dell'Interno sarà tagliata dell'1,7% all'anno nei prossimi tre anni. Ciò ha generato polemiche in quanto si teme che in questo modo verrebbe messa a repentaglio la sicurezza nel Paese.

 

 

La spesa per l'ambiente è stata ridotta del 2,7% in termini reali. Il Dipartimento per l'Ambiente, l'Alimentazione e gli Affari Rurali quindi avrà meno risorse, il che non fa felice soprattutto gli attivisti del clima.