Ieri, 8 settembre 2022 alle 19:30 è scomparsa all’età di 96 anni la Regina d’Inghilterra, Elisabetta II. La sua morte ha decretato la fine di un’epoca, lunga ben più di 70 anni, in cui la sovrana non aveva mai smesso di accumulare ricchezze e prestigio. Vediamo il patrimonio e a chi andrà l’eredità.
Il patrimonio della Regina Elisabetta II
Gli ultimi calcoli sulla ricchezza di Elisabetta II li ha fatti David McClure con il suo libro “The Queen's True Worth”, che ha ricostruito i bilanci della corona britannica aggiungendo alcuni fondi europei spesso trascurati.
La ricchezza personale dell’ex sovrana si aggirerebbe intorno ai 400 milioni di sterline (oltre 435 milioni di euro), 50 milioni in più rispetto alle precedenti stime. La crescita del patrimonio coronato è dovuta ai contributi di Bruxelles per le tenute agricole di Sandringham, nel Norfolk, che non arrivano più dal giorno della Brexit.
Quella residenza reale è proprietà della regina, che l'ha ereditata nel 1952. Fu decisiva la scelta del defunto principe Filippo di accorpare le piccole fattorie in 12 blocchi, poi con l'ingresso del Regno Unito nella CEE avvenuto il 1973 Sandringham ha cominciato a beneficiare degli emolumenti garantiti della politica agricola comune europea, ai quali si aggiungono i fondi ricevuti dal principe Carlo per lo sviluppo di progetti sostenibili.
Le entrate della famiglia reale inglese
Le entrate dei membri della famiglia reale inglese provengono da: tasse, proprietà; emissione di francobolli e altre attività per sostenere la Corona britannica. Le tasse provengono dal Sovereign Grant e dal Privy Purse. Il Sovereign Grant Act è una sorta di sussidio pubblico erogato alla Regina per continuare a svolgere i suoi compiti, coprire i costi degli eventi ufficiali e mantenere le proprietà reali.
L’importo ricevuto rappresenta il 15% dei profitti realizzati ogni anno dal Crown Estate, un portafoglio finanziario di proprietà della Corona britannica che nessun monarca può vendere del valore di 8,1 miliardi di sterline. La Privy Purse è un reddito che la regina riceve dalle proprietà del Ducato di Lancaster, proveniente da quattro tipi di asset: finanziari, agricoli, commerciali e residenziali, che fanno parte della corona dal 1399.
A marzo 2021, il Ducato di Lancaster aveva 577,3 milioni di sterline di attivi sotto il suo controllo ed era in grado di generare un surplus netto di 22,3 milioni di sterline. A queste fonti pubbliche, si aggiungono i castelli di Balmoral e Sandringham ereditati dal padre, l’eredità del principe Filippo e della madre.
Il testamento della Regina Elisabetta II: a chi andrà il suo tesoro?
A breve si conoscerà il contenuto del suo testamento della Regina. Nel frattempo già prima della sua scomparsa erano uscite alcune indiscrezioni, annunciate secondo cui la Regina Elisabetta II avrebbe modificato il suo testamento ad agosto.
La Regina avrebbe cambiato il suo testamento a poche settimane dalla sua morte, escludendo alcuni membri della famiglia: Lilibeth Diana, la figlia di Harry e Meghan nata nel 2021. I gioielli, tradizionalmente destinati a persone importanti per la Regina, finirebbero in mano a Kate Middleton e alla figlia, la principessa Charlotte, nata nel 2015.
Il Regno Unito si prepara alla messa in pratica del piano London Bridge che prevede i solenni funerali per la sovrana: 3 giorni di stop totale delle attività di negozi, uffici e locali. Un lutto che andrà avanti per tre mesi prima di iniziare le procedure per l’incoronazione dell’erede Carlo.
La Regina Elisabetta sarà sepolta nella Cappella Commemorativa di Re Giorgio VI, all'interno della Cappella di San Giorgio, dove già si trova il Principe Filippo, amato marito di Elisabetta, scomparso ad aprile 2021.