Quale è lo stipendio medio in Italia? Mentre il rialzo dell’inflazione sta erodendo il potere di acquisto delle famiglie italiane, sarà capitato a tutti di chiedersi se la propria retribuzione è in linea con la media di mercato.
In sostanza i lavoratori si domandano se sono adeguatamente retribuiti per i tempi che corrono, a prescindere dall’esperienza. Per rispondere a questa domanda ci viene in aiuto l’Eurostat, vediamo insieme tutti i dettagli.
Stipendi Italia: ecco il reddito medio per i lavoratori italiani
Quale è lo stipendio medio lordo di un lavoratore italiano? Prendendo in considerazione la classifica di tutti i Paesi europei l’Italia si trova a metà classifica con 2.102 euro mensili, una cifra che è cresciuta relativamente poco rispetto ai 1.781 euro del 2006.
Parliamo dei salari prima delle tasse sul lavoratore o sul datore di lavoro. Il netto effettivo che arriva in tasca ai lavoratori dipende anche dal livello delle imposte e dal cuneo fiscale, che sappiamo essere molto alto in Belgio, Italia, Francia, e invece molto più basso in altri Paesi dell’Est europa.
Nel 2020, anno dello scoppio della pandemia di Covid-19 l’Italia ha perso oltre 39,2 miliardi di salari con un calo del 7,47% anno su anno. Secondo l’Eurostat, si è passati da 525,732 miliardi nel 2019 a 486,459. Nello stesso periodo in Francia sono stati persi 32 miliardi (-3,42%) su una massa salariale passata da 930 a 898 miliardi e in Germania appena 13 miliardi su oltre 1.500 (-0,87%). Quello italiano è stato quindi il calo peggiore.
Stipendi Italia: lavoratori tra i 30 e i 49 anni pagati meno, over 50 sono pagati di più
Il Belpaese non si differenza solo per stipendi più bassi (per alcune fasce di popolazione): l’Italia è l’unico Paese in cui i lavoratori tra i 30 e i 49 anni sono pagati meno della media, mentre gli over 50 sono pagati di più.
Chi ha meno di 30 anni guadagna 1.741 euro lordi, il 17,2% meno della media. In Germania è del 26,9%, visto che i più giovani percepiscono 2.114 euro lordi al mese contro i 2.891 medi. Nel Regno Unito la differenza è del 20,6%, con 2.074 euro rispetto i 2.613 euro medi e in Francia del 19,2%, 1.914 euro rispetto 2.369.
Eccezione per la Lettonia in cui i giovani sono pagati più della media dove questi percepiscono 35 euro in più rispetto alla media. I lavoratori sopra i 50 anni in Italia arrivano a percepire 2.381 euro lordi al mese, il 13,3% in più rispetto alla media.
Siamo tra i Paesi in cui tale vantaggio è maggiore. Ai nostri livelli il Belgio, seguono il Portogallo e l’Austria. L’unico Paese in cui i più anziani sono ancora più favoriti dal sistema è la Grecia, dove percepiscono il 34,1% in più della media. In molti Paesi dell’Est al contrario prendono meno degli altri lavoratori.