Mentre l’intelligenza artificiale si sta via via diffondendo in ogni realtà lavorativa, stanno nascendo nuove professioni che erano impensabili fino a qualche anno fa. Ogni rivoluzione tecnologica fa emergere nuove professioni, ridisegnando il panorama del mondo del lavoro. Tra le nuove figure richieste vi è quella del Prompt Engineer, vediamo insieme di cosa si occupa.
Prompt Engineer: chi è e cosa fa
Un Prompt Engineer è un esperto che progetta input per i modelli di linguaggio AI, come GPT, combinando competenze tecniche e creatività per ottenere dal sistema risposte precise e pertinenti.
La nascita di questa figura è un esempio lampante di come l’AI stia ridefinendo il panorama lavorativo, offrendo lavori inediti che richiedono sia competenze tecniche sia creatività. Nel campo dello sviluppo software, il Prompt Engineer può migliorare l’efficienza e l’efficacia dei chatbot e degli assistenti virtuali, rendendoli più pertinenti e utili per gli utilizzatori.
Nel settore del marketing può migliorare le strategie di coinvolgimento del cliente attraverso contenuti più pertinenti, consentendo alle aziende di creare campagne pubblicitarie più mirate. Ma nel concreto, cosa fa il Prompt Engineer? In sostanza, come dice il nome, crea “Prompt”, ovvero domande o istruzioni dettagliate per guidare i modelli AI nel produrre risposte specifiche.
Ad esempio, se volessimo che un modello di AI scrivesse una guida su come ottimizzare il proprio profilo LinkedIn, il Prompt Engineer potrebbe fornirgli questo input: “Scrivi una guida su come ottimizzare un profilo LinkedIn con l’obiettivo di migliorare il proprio personal brand”.
Di conseguenza, il Prompt Engineer si occupa di testare e valutare le risposte dei modelli AI e di ottimizzare gli input, modificando ed affinando i testi in base alle risposte ricevute. Lavorano anche a stretto contatto con chi si occupa di data science per valutare e migliorare le prestazioni dei modelli e assicurarsi che il prompt sia in linea con l’obiettivo del progetto.
Stiamo parlando dei Large Language Models (LLM), modelli di deep learning con un numero di parametri dell’ordine di miliardi, diventati famosi con il lancio della beta pubblica di ChatGPT, il chatbot AI sviluppato da OpenAI e rilasciato pubblicamente nel novembre 2022.
Quindi, possiamo dire che il Prompt Engineer si occupa di fornire ai tool di AI descrizioni, contesti, vincoli e regole, così che tali strumenti possano restituire risposte altrettanto precise. Questo nuova figura professionale è sempre più importante, dal momento che la diffusione degli strumenti che utilizzano l’AI sta aumentando esponenzialmente nelle aziende.
Prompt Engineer: requisiti e competenze
Per svolgere questo ruolo, un Prompt Engineer deve possedere un mix di competenze tecniche e trasversali, come padronanza dei principali linguaggi di programmazione, capacità di comunicazione scritta e verbale, pensiero critico, creatività, originalità e orientamento all'innovazione. Inoltre, è consigliabile conseguire un titolo di studi in informatica o ingegneria e acquisire una buona padronanza della lingua inglese.
Tra le competenze trasversali suggeriamo la creatività, per ideare prompt originali e stimolanti per l’AI; capacità di comunicazione, per esprimere in modo chiaro e comprensibile i prompt e le risposte; ottime capacità di problem solving, per risolvere eventuali errori o incongruenze nelle risposte dell’AI e infine una costante voglia di apprendere, per aggiornarsi sulle novità e le tendenze nel campo dell’AI.
Prompt Engineer: moda passeggera o lavoro sostenibile?
Scoperto di cosa si occupa il Prompt Engineer, è lecito chiedersi se questa figura professionale emergente costituisca una “moda” passeggera o un vera e propria carriera. Mentre i progressi sul tema dell’intelligenza artificiale vanno a una velocità pazzesca, il Prompt Engineer verrà meno con i nuovi miglioramenti di questi strumenti? Sarà ancora necessario?
Molti pensano che man mano che questi strumenti saranno sempre più precisi e pertinenti, l’intelligenza artificiale diventerà sempre più autonoma e la necessità di interpreti umani potrebbe diminuire, ma è presto per dare delle risposte definitive.
Altri esperti invece pensano che la figura del Prompt Engineer al contrario possa inserirsi con stabilità nel futuro delle aziende, mentre le aziende hanno l’esigenza di saper sfruttare l’AI al meglio, di conseguenza la figura professionale che riesce a rispondere a questa esigenza sarà sempre più importante.