- Secondo Paulo Guedes, ministro dell’economia del Brasile, entro 20 anni, al mondo non ci saranno che 5 o 6 valute
- Mentre è facile passare dal pagamento in contanti a quello digitale, è più complesso passare da una valuta ad un’altra
- Attualmente il dollaro Usa è la moneta di riferimento del sistema economico internazionale
Secondo Paulo Guedes, ministro dell’economia del Brasile, entro 20 anni, al mondo non ci saranno che 5 o 6 valute.
Dalla moneta alla piattaforma
Mentre il sistema economico internazionale prende confidenza con il concetto di criptovalute, guerra al contante, pagamento elettronico e tracciabilità dei flussi di capitale, il rischio parallelo è che tra un paio di decine di anni le uniche valute al mondo saranno solo dollaro, yen, yuan ed euro. Eppure secondo il rappresentante del dicastero brasiliano, lo sviluppo di altre valute locali potrebbe permettere alle nazioni più deboli di staccarsi dalla loro dipendenza dal dollaro Usa. Attualmente il dollaro Usa è considerata la moneta di riferimento del sistema economico internazionale. Uno scenario, quello che vede lo sviluppo di altre valute locali, che ha una probabilità molto bassa di avverarsi. Questo, in estrema sintesi, il succo del suo intervento al Forum economico mondiale (WEF) che si sta tenendo in questi giorni a Davos, in Svizzera.
Il caso dell'euro
L’esempio citato da Guendes è proprio quello dell’euro che permette ormai da quasi 20 anni la libera circolazione delle merci grazie alla presenza di una moneta unica. Lo stesso principio che potrebbe essere replicato in altre zone del mondo. Ma, sempre stando alle parole del politico, se è facile passare dal pagamento in contanti a quello elettronico, diverso è il discorso per chi passa da una valuta fisica ad un’altra. Lo sanno bene proprio gli europei che nel 2002 si trovarono a dover fare i conti (letteralmente) con la nuova moneta e ad avere sempre con sé delle calcolatrici per riuscire a prendere confidenza con le transazioni più comuni. Questo progetto di moneta unica, o di omologazione, potrebbe essere replicato in altre parti del mondo purché, come è facile dedurre, ci sia una la più ampia omogeneità possibile. Il che, tornando all’Europa, è stato forse una delle incongruenze di fondo che ha dato poi vita alle varie crisi economiche in Grecia, Portogallo o Irlanda. Il paradosso è che lo stesso euro non ha alla sua base dei meccanismi politicamente omogenei.