Negli Stati Uniti esiste una normativa conosciuta come Lemon Law, una serie di leggi statali che tutelano i consumatori che acquistano un’auto nuova (o in alcuni casi usata) che presenta difetti gravi e ricorrenti.
Il termine “lemon” nel gergo americano viene usato per indicare un veicolo difettoso, cioè un’auto che, nonostante le riparazioni, continua a dare problemi e non funziona come dovrebbe. Non esiste una sola legge federale con questo nome. “Lemon Law” è un termine generico con cui si indicano varie normative statali negli USA.
L’origine è il Magnuson–Moss Warranty Act del 1975, una legge federale che regola le garanzie sui beni di consumo. Vediamo nei dettagli cos’è, come funziona e quando entra in gioco.
Come funziona la Lemon Law negli Stati Uniti?
La Lemon Law varia da Stato a Stato, ma l’impianto è simile. In sintesi, la legge si applica quando:
- il veicolo presenta difetti sostanziali che compromettono sicurezza, utilizzo o valore;
- il costruttore o il concessionario non riescono a risolvere il problema dopo un numero ragionevole di tentativi di riparazione;
- il veicolo rimane inutilizzabile per un periodo prolungato (ad esempio, oltre 30 giorni complessivi in officina).
Se queste condizioni si verificano, l’acquirente ha diritto a chiedere la sostituzione del veicolo con uno nuovo o il rimborso del prezzo pagato, al netto di una quota per l’uso già fatto. Negli Stati Uniti, la Lemon Law può tutelare anche chi acquista un’auto usata, ma solo in alcuni Stati e a determinate condizioni.
In genere, la legge si applica ai veicoli acquistati presso un concessionario autorizzato, con un’età e un chilometraggio non eccessivi, e garantisce una copertura per un periodo limitato (ad esempio 90 o 180 giorni dall’acquisto).
Se entro questo termine l’auto presenta difetti gravi che compromettono l’uso, la sicurezza o il valore del veicolo, e il rivenditore non riesce a risolverli dopo più tentativi di riparazione, l’acquirente può ottenere il rimborso o la sostituzione del mezzo.
Non tutti gli Stati prevedono questa estensione della legge, ma dove esiste rappresenta una protezione importante per chi compra un’auto di seconda mano. Tra gli Stati che prevedono protezioni per auto usate troviamo Connecticut, Massachusetts, Minnesota, New Jersey, New Mexico, New York, Rhode Island e Arizona.
Quando entra in gioco la legge USA?
Negli Stati Uniti, la normativa “Lemon Law” interviene tipicamente nei primi mesi o anni dopo l’acquisto, entro un periodo stabilito dalla normativa statale (di solito coincide con la durata della garanzia del veicolo).
Non basta un piccolo difetto o un guasto occasionale: deve trattarsi di problemi seri e ripetuti, che compromettono l’affidabilità del veicolo e che il concessionario non riesce a eliminare. Spesso i consumatori che si trovano in questa situazione possono avviare una procedura di arbitrato o mediazione con il costruttore, prima di arrivare a un’azione legale vera e propria.
Esiste anche in Italia?
In Italia e in Europa non esiste una legge chiamata Lemon Law, ma ci sono norme che offrono una tutela simile. In Italia, il riferimento principale è il Codice del Consumo, che prevede la garanzia legale di conformità di due anni su beni di consumo, comprese le auto.
In pratica, se l’auto acquistata presenta difetti che la rendono non conforme al contratto, il consumatore ha diritto a chiedere la riparazione o la sostituzione, senza spese. Se questo non è possibile o non risolve il problema, può ottenere una riduzione del prezzo o la risoluzione del contratto con rimborso.
Inoltre, molti costruttori offrono garanzie commerciali aggiuntive, che possono estendere la copertura. La differenza principale rispetto alla Lemon Law americana sta nel fatto che in Italia non si parla di una legge specifica solo per le auto, ma di un sistema di tutele generali per tutti i beni di consumo.