Il mese di aprile si è concluso sulla falsariga dell'andamento degli ultimi mesi alla Borsa americana, ossia all'insegna della volatilità. I dati preoccupanti sul PIL trimestrale statunitense, in calo dello 0,3% su base annua, potrebbero essere un segnale allarmante di recessione.
Dall'inizio dell'anno fino al 30 aprile, ora l'S&P 500 è in calo del 5,31%, mentre il Nasdaq è in ritardo di 9,65 punti percentuali. Nel frattempo, la volatilità rappresentata dal VIX Cboe si è attestata a 24,7.
Gli investitori ancora non hanno le idee chiare su come potranno sviluppare i loro investimenti, viste le incertezze molto elevate su tutti i fronti. La guerra commerciale tra USA e Cina è ancora in corso e, se prima non ci sarà un accordo su larga scala, è probabile che le oscillazioni si manterranno elevate.
C'è da vedere nel contempo quanto i dazi abbiano impattato sull'economia americana e quale sarà l'approccio della
Federal Reserve per scongiurare una recessione o peggio ancora una stagflazione. L'oro ancora rappresenta un porto sicuro, quest'anno ha registrato record su record toccando una vetta di poco oltre 3.500 dollari l'oncia. Quindi, anche lì, entrare a mercato in questo momento potrebbe essere rischioso.
Investimenti: l'importanza dell'orizzonte temporale
Quindi, dove concentrare i propri investimenti? Christine Benz, direttore della finanza personale e della pianificazione pensionistica di Morningstar, ritiene importante considerare l'orizzonte temporale e dunque gli obiettivi che si vogliono raggiungere. La logica di fondo è la seguente: se si è a molto tempo di distanza da un obiettivo come la pensione, il portafoglio ha tutto il tempo per riprendersi dalle battute d'arresto. In caso contrario, e se quindi si intende far fruttare il denaro in ottica di acquistare a breve termine una casa, un'auto o per organizzare un matrimonio, occorrono altre considerazioni e prestare maggiore attenzione alla possibilità di perdita di valore.
In uno scenario in cui le previsioni di spesa si estendono in un periodo tra i 3 e i 10 anni, Benz suggerisce di costruire un portafoglio che comprenda liquidità e fondi comuni di investimento obbligazionari diversificati a basso costo. Alcuni consulenti finanziari propendono anche per l'inserimento di azioni, con l'ottica però di essere pronti a modificare il mix qualora il loro prezzo dovesse scendere.
Con gli obiettivi che diventano più chiari, il portafoglio va modificato, spostando la componente azionaria e obbligazionaria via via che ci si avvicina alla scadenza dell'orizzonte temporale. "Man mano che ci si avvicina all'acquisto o all'impegno, nell'intervallo da zero a tre anni, non vogliamo che quel denaro sia esposto alla volatilità del mercato azionario", afferma Daniel Honsberger, un pianificatore finanziario certificato a Midlothian, in Virginia.
"La linea di fondo è che quando hai in mente un obiettivo in cui avrai bisogno di soldi entro il prossimo anno o anche pochi anni, non dovresti investire, dovresti proteggere", sottolinea Marcus Holzberg, un CFP (certified financial planner) con sede a Corte Madera, in California. "La volatilità è il prezzo di ammissione per la crescita a lungo termine, ma diventa un ostacolo per le esigenze a breve termine".
La sicurezza è la parola d'ordine se il denaro di cui si ha bisogno serve per un acconto su una casa o qualche altra esigenza nell'arco di massimo tre anni, secondo Benz. A quel punto, l'opzione più sicura diventa un conto di risparmio ad altro rendimento. "Si potrebbe essere in grado di guadagnare un rendimento leggermente più alto con un profilo di rischio simile da un mercato monetario o da un fondo comune di investimento obbligazionario a breve termine, in particolare uno che detiene Treasury", afferma Benz.
Una volta che si individua lo strumento adeguato, bisogna mantenerlo piuttosto che trovare un mix di investimenti, sottolinea l'esperta. "Ancora meglio se si sceglie qualcosa che non richiede di bloccare i propri soldi per un certo periodo di tempo, come un certificato di deposito", aggiunge.