Il clamore intorno ai farmaci anti-obesità è stato strabordante negli ultimi anni. Da quando i due colossi farmaceutici
Novo Nordisk ed
Eli Lilly hanno piazzato sul mercato i loro prodotti, a seguito dell'approvazione dell'autorità del farmaco, si è scatenata una corsa dei competitor per non perdere il posto in un mercato che nei prossimi anni potrebbe generare miliardi di dollari. Secondo le stime dell'
Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), entro il 2030 il mercato potrebbe avere un valore complessivo di 80 miliardi di dollari.
L'entusiasmo è derivato dal fatto che questi farmaci riescono a far perdere peso con una semplice iniezione, limitando gli effetti collaterali e garantendo sicurezza per la salute del paziente. Soprattutto, permettono di evitare interventi invasivi tramite la chirurgia. È dai tempi del viagra di Pfizer nel 1998 che probabilmente non c'è tutta questa euforia intorno a un farmaco. Tuttavia, vi sono ancora delle zone grigie, tipo il costo del farmaco e il rischio che alcuni pazienti siano costretti alle iniezioni vita natural durante per perdere peso.
Ad ogni modo, le aziende in prima linea stanno sperimentando il modo perché i prodotti vengano assunti per via orale piuttosto che iniettati. Novo Nordisk ed Eli Lilly hanno già le pillole in lavorazione, ma la versione orale richiede molto più principio attivo. Nel frattempo, si stanno intensificando i rapporti con le assicurazioni per arrivare a una copertura completa.
Farmaci anti-obesità: cosa sono, come funzionano e quali sono
Attualmente sul mercato esistono Wegovy del colosso farmaceutico danese Novo Nordisk e Zepbound della Big Pharma americana Eli Lilly. Wegovy ha come principio attivo un ormone, chiamato GLP-1, che lavora nel cervello per ridurre l'appetito e aumentare la sensazione di sazietà. Inoltre, spinge anche il pancreas a rilasciare insulina dopo i pasti, per abbassare la glicemia. Questo è molto importante per i soggetti affetti da diabete di tipo 2, che hanno difficoltà a regolare i livelli di glucosio.
Zepbound ha un approccio leggermente diverso, perché combina il GLP-1 con un altro ormone intestinale, chiamato GIP, che aiuta a ridurre la glicemia e a migliorare il metabolismo. Al momento vengono prescritti anche altri prodotti delle stesse aziende per ridurre il peso, come Ozempic di Novo Nordisk e Mounjaro di Eli Lilly. Tuttavia, questi farmaci sono per il diabete e hanno un effetto anche sul peso. Nei giorni scorsi Eli Lilly ha detto che il suo farmaco per la perdita di peso ha ridotto il rischio di sviluppare il diabete del 94% nei pazienti con pre-diabete o obesi o in sovrappeso.
I più efficaci rimangono Wegovy e Zepbound, che secondo gli studi sono stati in grado di far perdere ai pazienti in media rispettivamente il 15% e il 21% del loro perso corporeo. A confronto, la chirurgia bariatrica, attraverso cui viene modificato l'apparato digerente, riesce a portare a una diminuzione di peso del 30%, ma la rischiosità e i costi sono molto più elevati. Tra l'altro, i farmaci in questione hanno altri effetti benefici oltre al dimagrimento, quali il miglioramento della pressione sanguigna e del colesterolo, nonché la riduzione dei rischi cardiovascolari.
Farmaci anti-obesità: quanto sono sicuri ed efficaci
I farmaci anti-obesità sono considerati sicuri. I pazienti che li hanno utilizzati hanno riportato effetti collaterali abbastanza blandi. Una quota che va dal 25% al 45% ha sperimentato sintomi come nausea, diarrea, vomito e costipazione dopo aver assunto Wegovy. L'avvertimento più severo è quello del cancro alla tiroide, secondo le informazioni di sicurezza del farmaco.
Pertanto, i pazienti che hanno una storia familiare di determinate condizioni gravi sono consigliati di non assumerlo. Sia nelle etichette di Wegovy, che in quelle di Ozempic e Mounjaro, la Food and Drug Administration ha inserito anche la segnalazione di rischio di occlusione intestinale, dopo alcuni casi accertati nei pazienti.
Il trattamento con i farmaci anti-obesità raggiunge l'obiettivo di perdita di peso come abbiamo visto, limitando molto gli effetti collaterali. Ma nel lungo termine quanto è efficace? Secondo gli studi effettuati su Wegovy, entro cinque anni da quando smettono l'assunzione, le persone recuperano oltre l'80% del peso perso. Questo è un grande inconveniente, se si pensa che coloro sottoposti a chirurgia bariatrica aggiungono fino al 25% nello stesso periodo. Il problema quindi non è tanto la perdita di peso una volta assunto il farmaco, ma mantenerla nel momento in cui lo si interrompe.
Farmaci anti-obesità: la questione prezzi
Uno dei più grandi ostacoli relativi ai farmaci anti-obesità è quella relativo ai prezzi. Negli Stati Uniti Wegovy costa circa 1.400 dollari al mese, mentre per Zepbound il costo si aggira intorno ai 1.060 dollari. Il problema è che per gran parte la spesa ricade sui pazienti, perché Medicare per gli anziani non copre questa categoria di farmaci e solo massimo il 30% degli assicurati ha una copertura. Le società e le istituzioni si stanno muovendo per cambiare le cose e nel frattempo vengono attuati alcuni sconti dalle case farmaceutiche, per quanto il prezzo rimanga comunque alto e insostenibile ai più nel lungo periodo.
Farmaci anti-obesità: un'offerta insufficiente
Secondo le stime dell'OMS, attualmente c'è più di 1 miliardo di persone nel mondo colpite dalla patologia dell'obesità o comunque del peso in eccesso. L'offerta di farmaci potrebbe non essere sufficiente a colmare una domanda in crescendo. I prodotti di Novo Nordisk ed Eli Lilly sono coperti da brevetto e quindi le versioni generiche non saranno disponibili per molti anni.
La carenza di farmaci ha dato vita però alla pratica nota come "compounding", ossia imitazione di un prodotto utilizzando lo stesso principio attivo. Ad esempio, Hims & Hers Health Inc. vende una versione composta di Wegovy a 199 dollari al mese, ma al riguardo non si hanno molte informazioni su quante persone stiano effettivamente assumendo questo trattamento. Le grandi aziende che sono in prima linea sui farmaci anti-obesità comunque si aspettano che la carenza finisca molto presto.
Cosa aspettarsi ora
Il successo di Wegovy (approvato nel 2021) e Zepbound (approvato nel 2023) ha scatenato un autentico boom di ricerca sui farmaci anti-obesità sia da parte delle stesse società che attualmente commerciano il trattamento sia da parte di aziende concorrenti (
Farmaci anti-obesità: tutte le aziende che li stanno sviluppando).
Novo Nordisk ed Eli Lilly sono in Fase 3 dello studio per rispettivamente CagriSema e Mazdutide. Così come la casa farmaceutica cinese Shanghai Benemae Pharmaceutical Corp., che si trova nell'ultimo stadio di sperimentazione per Benaglutide. Il colosso americano Amgen è nella Fase 2 di AMG 133. Mentre Pfizer è ancora ferma alla Fase 1 di Danuglipron. Allo stadio iniziale è anche la sperimentazione di petrelintide, sviluppato dalla società danese Zealand Pharma. Il vantaggio qui è che gli effetti collaterali sembrano più tollerati rispetto agli altri farmaci attualmente in commercio.