Tra gli effetti provocati dai lockdown per arginare i contagi da Coronavirus vi è il deciso incremento del debito pubblico di tutti i paesi del mondo. Questo è avvenuto per sostenere i piani governativi a sostegno dell’economia messa in ginocchio da uno shock che ha colpito sia il lato dell’offerta che quello della domanda.
Se pochi giorni fa è stato comunicato che il debito pubblico italiano è salito ad un nuovo record di 2.530,6 miliardi di euro a fine giugno, oggi sono stati comunicati i risultati tutt’altro che confortanti del dato inglese. Ricordiamo che nel secondo trimestre 2020 il Regno Unito è caduto ufficialmente in recessione dopo il tracollo del Prodotto Interno Lordo del 2° trimestre 2020, che si è contratto del 20,4% dopo la discesa del 2,2% del periodo gennaio-marzo 2020.
Debito pubblico inglese: per la prima volta sopra i 2.000 miliardi di sterline
Secondo quanto comunicato oggi dall’Office of National Statistics britannico, il debito pubblico inglese ha superato per la prima volta nella storia i 2.000 miliardi di sterline, attestandosi a 2,004 bilioni. Rispetto a luglio 2019 il dato è più alto di 230 miliardi di sterline. La rilevazione è di portata storica: il rapporto tra debito e PIL è salito al livello più alto dal 1961 attestandosi al 100,5%, il 20,4% in più su base annuale.
Salgono anche i prestiti, che nel periodo aprile-luglio (i primi 4 mesi del nuovo anno finanziario) hanno raggiunto i 150,5 miliardi di sterline: si tratta di una cifra pari a circa 3 volte il prestito da parte del Governo durante tutto il precedente anno finanziario. Da evidenziare anche come nel quadrimestre il fabbisogno di cassa è stato di 199,5 miliardi di sterline più di quanto registrato tra il 2009 e il 2010, anno che prima dell’emergenza sanitaria deteneva il primato su questa misurazione.
Solo lo scorso luglio il debito del settore pubblico al netto delle banche è arrivato a 26,7 miliardi di sterline: nel medesimo periodo del 2019 si è registrato un avanzo di quasi 1,6 miliardi di sterline. Durante il mese, il fabbisogno netto del Governo centrale è stato di 25,5 miliardi di sterline. Rishi Sunak, Ministro delle Finanze del Regno Unito, ha dichiarato che questa misurazione impone di riportare le finanze pubbliche inglesi su un piano sostenibile nel tempo, fatto che potrebbe richiedere “decisioni difficili”. Per l’Office for Budget Responsability, il Governo britannico prenderà a prestito oltre 370 miliardi di sterline in tutto l’anno fiscale 2020-2021.