Il Bureau of Labor Statistic ha reso noti gli attesi dati sul mercato del lavoro americano del mese di luglio. Nel mese appena trascorso, le buste paga del settore non agricolo (i Non-Farm Payrolls) si sono attestate a 1,763 milioni di unità, al di sopra delle attese di 1,6 milioni di unità. La misurazione è comunque inferiore alle 4,737 milioni di unità della misurazione precedente. La disoccupazione ha invece segnato un 10,2%, meglio delle attese (10,5%) e del precedente 11,1%. Il salario orario medio ha registrato una crescita dello 0,2%, tornando in positivo dopo il -1,3% di giugno.
Vediamo ora le reazioni di alcuni tra i principali mercati alla notizia.
EUR/USD: reazione del mercato e analisi tecnica
Alla pubblicazione dei dati, l’EUR/USD ha registrato un veloce ribasso segnando nuovi minimi giornalieri a 1,18025. Nelle ultime sedute le quotazioni sono state respinte dalla soglia psicologica a 1,19 e dal livello orizzontale espresso dai massimi del 22 maggio 2018. Dopo il forte rialzo delle scorse ottave le quotazioni del cambio potrebbero prendere respiro portandosi verso l’area di 1,17, dove transita la linea di tendenza ottenuta collegando i massimi del 6 agosto 2019 e 9 marzo 2020.
S&P 500: reazione del mercato e analisi tecnica
Dopo i dati migliori delle attese, il future dell’S&P 500 ha registrato una decisa accelerazione rialzista, riassorbita dopo pochi minuti. Le quotazioni hanno recentemente completato la chiusura del gap down del 24 febbraio 2020, recuperando quasi interamente il crollo di fine febbraio-inizio marzo 2020. Solitamente il livello di chiusura di un gap rappresenta una resistenza che in tal caso potrebbe dare il via a una presa di respiro dopo quattro sedute di rialzo consecutive.
A corroborare l’ipotesi di una correzione è anche l’ostacolo orizzontale a 3.337,5 punti, espresso dai top del 22 gennaio scorso, che avrebbe la possibilità di frenare la corsa sfrenata degli ultimi mesi. L’area da monitorare sembra ora spostarsi verso i 3.300 punti, dove passa la trendline che unisce i minimi del 29 giugno e 29 luglio 2020, che se violata potrebbe causare una discesa più consistente.
NASDAQ-100: reazione del mercato e analisi tecnica
Come per quanto visto per il future dell’S&P 500, anche il NASDAQ-100 ha iniziato a correggere dopo un’iniziale spinta ascendente. Il principale indice tecnologico americano si trova all’interno di una tendenza rialzista e già oggi, prima dell’apertura ufficiale di Wall Street, sono stati segnati nuovi top storici a 11.283,25 punti.
L’eccesso di rialzo che si è registrato durante gli ultimi mesi avrebbe ora la possibilità di venire riassorbito, specie se si considera che le quotazioni sono state respinte dalla linea di tendenza che unisce i massimi del 20 febbraio e 13 luglio 2020. Nel breve periodo, i venditori potrebbero ora spingere i corsi verso gli 11.060 punti, primo sostegno statico lasciato in eredità dai massimi del 13 luglio 2020.
FTSE Mib: reazione del mercato e analisi tecnica
A differenza dei listini USA, le quotazioni dell’indice FTSE Mib hanno reagito in misura meno marcata alla pubblicazione del dato. Al momento i prezzi veleggiano poco al di sotto della parità attestandosi a 19.428,42 punti. Il quadro tecnico rimane con i corsi che sembrano diretti verso il supporto di area 19.000 punti.
Nelle scorse sedute il tentativo di avanzata dei compratori è stato frenato dal livello dinamico che unisce i minimi del 24 e 28 giugno 2020 e da quello ottenuto collegando i lows del 15 e 22 marzo 2020. Una discesa al di sotto del sostegno grafico e psicologico dei 19.000 punti darebbe modo ai venditori di incrementare la loro pressione del medio periodo. Al contrario la situazione tornerebbe in favore dei compratori nell’eventualità di un recupero di 20.100 punti.