La Germania è pronta a investire 20 miliardi di euro per sostenere la produzione di chip nel Paese. Questo denaro sarà distribuito alle aziende nazionali ed estere che costruiranno stabilimenti in territorio tedesco entro il 2027 e verrà erogato tramite il fondo fuori bilancio KTF. Quest'ultimo è stato istituito con lo scopo di investire nella transizione energetica, ma con il tempo è stato esteso anche ad altri temi importanti come quello riguardante la crisi di approvvigionamento dei semiconduttori. "La bozza per il piano economico 2024 e il piano finanziario fino al 2027 per il Fondo per il clima e la trasformazione sono attualmente in fase di preparazione. Questo processo non è ancora stato completato", ha riferito il Ministero delle Finanze tedesco.
Chip: la Germania vuole ridurre la dipendenza dall'estero
La mossa del governo guidato da Olaf Scholz arriva in un contesto dove la Germania sta cercando di stringere dal punto di vista fiscale per una maggiore disciplina di bilancio. Al riguardo il cancelliere prevede tagli per miliardi di euro il prossimo anno, a partire dai benefici sociali. Tutto ciò perché il Paese si è esposto troppo in termini di spesa dopo la pandemia e lo scoppio della guerra Russia-Ucraina.
Il ritorno alla spesa richiama esigenze contingenti, con il capo del governo che si è impegnato solennemente all'inizio del mese di luglio di ridurre la dipendenza da Paesi come la Cina diversificando l'approvvigionamento e la tecnologia soprattutto in tema di semiconduttori. C'è da dire però che gran parte del denaro previsto dal piano di investimenti sarà assegnato a imprese internazionali.
L'esborso del fondo statale tedesco è inferiore rispetto a quanto previsto dal Chips and Science Act degli Stati Uniti, che ha destinato per i semiconduttori circa 50 miliardi di dollari. Tuttavia, il pacchetto tedesco è superiore rispetto alle misure di spesa sui chip di altri importanti potenze mondiali come il Giappone, che impiegherà 14 miliardi di dollari, o l'India, che si ferma a 10 miliardi di dollari.
Chip: ecco a chi saranno destinati i 20 miliardi di euro
Ma a chi andranno questi soldi stabiliti dal piano? La metà dei sussidi sarà appannaggio di
Intel Corp. per un progetto di un impianto di wafer a Magdeburgo. La cifra rappresenta un terzo dell'investimento complessivo che la società americana farà in Germania.
Il governo ha concordato anche 5 miliardi di euro con Taiwan Semiconductor Manufacturing per una fabbrica di chip a Dresda. L'importo corrisponde al 50% dell'esborso totale del progetto del colosso taiwanese.
Per il resto: 1 miliardo di euro, ossia il 20% del totale, andrà a
Infineon per la costruzione di uno stabilimento di semiconduttori sempre a Dresda; 750 milioni di euro saranno destinati al fornitore automobilistico tedesco
ZF Friedrichshafen AG e al produttore di chip statunitense
Wolfspeed Inc. per un impianto di chip di carburo di silicio nel Saarland, che comporterà una spesa totale di 3 miliardi di euro.
In ballo ancora ci sono oltre 3 miliardi di euro statali per ulteriori progetti. Tra le aziende che potrebbero entrare in lizza per accaparrarsi questo denaro figurano due società che hanno una presenza importante a Dresda, ossia GlobalFoundries e Robert Bosch GmbH.