- Marco Morelli lascia Montepaschi
- Nel 2021 il Tesoro dovrà uscire da MPS
- Il risiko bancario cooinvolge anche i vertici degli istituti di credito
Marco Morelli lascia Montepaschi. Questa, in estrema sintesi, la situazione attuale. L’amministratore delegato di MPS, però, lascerà la banca senza portare a termine il piano di risanamento che, ufficialmente, dovrebbe concludersi l’anno prossimo.
MPS nel 2021
Nel 2021, infatti, si dovranno ufficializzare non solo l’uscita del Tesoro da Mps ma anche le modalità con cui verrà fatto e le caratteristiche che avrà la banca vista la necessità di un partner oppure di un’integrazione. Morelli, infatti, ha fatto sapere di essere “indisponibile al rinnovo” e che dirà addio alla direzione della banca più antica del mondo il 6 aprile dopo aver passato gli ultimi 4 anni (è infatti arrivato nel 2016) a guidare l’istituto dalle tumultuose acque degli scandali finanziari. La sua nota, non lascia dubbi. A quanto scritto dall’AD, infatti, quella in Mps "È stata un'esperienza di tre anni e mezzo umanamente e professionalmente straordinaria. La Banca ha riconquistato il posto che merita sul mercato grazie al contributo di tutti i colleghi, del management e dei membri del CdA, tutti ben coscienti che MPS è un'importante realtà del Paese".
I possibili sostituti
Guardando al suo possibile sostituto, già si fanno i nomi del cfo di Mps, Andrea Rovellini. Ma per alcuni il prossimo CEO della banca senese potrebbe essere Alessandro Decio (ex Sace) senza escludere nemmeno Marina Natale attualmente a capo di Amco, la bad bank in mano al Tesoro e che si è accollata i crediti deteriorati all’interno dell’operazione di ristrutturazione dei cont di MPS.
Il risiko dei vertici
Dopo l’Ops di Intesa su Ubi, quindi, le banche tornano sotto i riflettori della cronaca finanziaria. Anche se già da tempo lo erano. E non per questioni di conti e, tanto meno, di Npl. Il risiko bancario non riguarda solo eventuali M&A tra istituti ma anche i vertici delle banche stesse. Morelli, infatti, è solo l’ultimo, in ordine di tempo, tra i tanti cambiamenti al vertice che si registrano tra gli istituti di credito italiani. Già prima di lui, alcuni rumors avevano acceso i fari sul ceo di Unicredit, Jean Pierre Mustier, dato come prossimo CEO di Hsbc. Ufficiale ormai l’arrivo di Ralph Hamers (Ing Group) in Ubs, in sostituzione di Sergio Ermotti.