Schnabel ha di recente confermato di essere disponibile a succedere a Christine Lagarde alla guida della BCE, il cui mandato scadrà tra meno di due anni. Nel 2019 è stata nominata nel board della BCE su proposta del governo tedesco, in sostituzione di Sabine Lautenschläger, ottenendo poi un mandato di otto anni non rinnovabile.
Considerata inizialmente di posizioni moderate, negli ultimi anni Schnabel si è affermata come una delle voci più rigorose all’interno del consiglio direttivo. Oggi, con l’apertura esplicita alla possibilità di assumere la presidenza della BCE dopo Lagarde, il suo ruolo politico e istituzionale è destinato a diventare ancora più centrale, in una fase cruciale per il futuro della politica monetaria europea. Vediamo cosa sapere su di lei.
Chi è Isabel Schnabel
Nata Gödde a Dortmund il 9 agosto 1971, Isabel Schnabel è un’economista tedesca e dal gennaio 2020 siede nel Comitato esecutivo della BCE. Il suo profilo combina una solida formazione accademica, una lunga esperienza nella ricerca economica e un ruolo centrale nelle decisioni operative dell’Eurotower, elementi che ne rafforzano la credibilità come possibile futura presidente della BCE.
La carriera accademica
Dopo aver completato una formazione professionale come impiegata di banca presso Deutsche Bank a Dortmund, Schnabel ha intrapreso gli studi in economia all’Università di Mannheim nel 1992. Il suo percorso accademico si è arricchito con periodi di studio alla Sorbona di Parigi e all’Università della California a Berkeley, prima di conseguire il diploma a Mannheim nel 1998 come migliore della sua classe.
Tra il 1998 e il 2003 ha svolto il dottorato di ricerca presso la stessa università, con una tesi intitolata “Macroeconomic Risks and Financial Crises - A Historical Perspective”, nella quale ha analizzato i legami storici tra instabilità macroeconomica e crisi finanziarie, tema che avrebbe segnato in modo duraturo il suo approccio alla politica economica.
Concluso il dottorato, Schnabel ha lavorato come assistente di ricerca per Axel Börsch-Supan e ha maturato esperienze presso Deutsche Bank, sia a San Pietroburgo sia a Francoforte. Successivamente è stata senior research fellow al Max Planck Institute for Research on Collective Goods di Bonn, rafforzando il suo profilo di studiosa nel campo dell’economia finanziaria e della regolamentazione.
Nel 2007 è diventata professoressa di economia finanziaria alla Johannes Gutenberg University di Mainz, incarico che ha mantenuto fino al 2015. Nel 2014 è stata nominata membro del Consiglio tedesco degli esperti economici, il prestigioso Sachverständigenrat, noto come il collegio dei “cinque saggi”. Dal 2015 insegna economia finanziaria all’Università di Bonn.
L’ingresso alla BCE e il ruolo nel Comitato esecutivo
Il passaggio alle istituzioni europee avviene nel 2019, quando il governo tedesco, su proposta dell’allora ministro delle Finanze Olaf Scholz, la nomina nel Comitato esecutivo della BCE in sostituzione di Sabine Lautenschläger. Poco dopo, l’Eurogruppo sostiene la sua candidatura per un mandato di otto anni non rinnovabile.
All’interno del board, Schnabel è responsabile delle operazioni di mercato e supervisiona il programma di acquisti di attività della BCE, che ha raggiunto dimensioni complessive pari a circa 5.600 miliardi di euro, uno degli strumenti più rilevanti della politica monetaria non convenzionale dell’ultimo decennio.
Incarichi istituzionali e altre attività
Parallelamente, Schnabel ha ricoperto e continua a ricoprire numerosi incarichi in organismi di vigilanza e ricerca. È membro dei comitati scientifici della Bundesbank e del Comitato europeo per il rischio sistemico (ESRB), presidente del consiglio consultivo della BaFin e componente di diversi advisory board accademici ed editoriali.
Posizionamento di politica monetaria
Tradizionalmente considerata di orientamento moderato, negli ultimi anni Schnabel si è distinta per posizioni più rigorose sul fronte della stabilità dei prezzi. Già nel 2019 si era espressa con forza contro una possibile fusione tra Deutsche Bank e Commerzbank, mostrando attenzione ai rischi sistemici.
Il suo approccio, fortemente ancorato ai dati e sensibile ai segnali di inflazione persistente, la colloca oggi tra le figure più influenti e ascoltate all’interno della BCE. Il suo curriculum, unito alla crescente esposizione pubblica e alla disponibilità dichiarata a guidare l’Eurotower, rende Isabel Schnabel una delle candidate più autorevoli - e potenzialmente divisive - per il dopo Lagarde.