Laureato in Economia alla Wharton School dell’Università della Pennsylvania e poi Juris Doctor alla Harvard Law School, Glenn D. Fogel ha iniziato la carriera come investment banker specializzato nel settore aereo e come trader in un asset manager. Nel febbraio 2000 è entrato in quella che allora era Priceline.
Con ruoli crescenti in Corporate Development e Strategy, partecipò direttamente all’acquisizione di Booking.com nel 2005, e successivamente di Agoda, KAYAK, OpenTable e Rentalcars.com, portando la società da Priceline a Booking Holdings, un impero digitale da oltre 180 miliardi di dollari di capitalizzazione.
Nominato CEO di Booking Holdings nel gennaio del 2017, ha guidato una trasformazione profonda verso l’esperienza di viaggio “connected”, integrando volo, hotel, trasporti e attività.
Glenn Fogel: visione strategica e orientamento al futuro
Fogel ha sempre sostenuto che il viaggio è una necessità umana in crescita, capace di evolvere più del PIL globale sul lungo termine. Sotto la sua guida, Booking Holdings ha spostato l’attenzione da modelli “name‑your‑own‑price”, costosi e poco sostenibili, a soluzioni trasparenti con prezzo visibile e pagamento post‑soggiorno.
Oggi la strategia è quella del “connected trip”: sistemi connessi che offrono soluzioni anticipatorie, come riprotezioni di volo automatiche in caso di ritardo, e interfacce conversazionali alimentate da AI che simulano l’assistenza umana.
La sua missione è diventata quella di traghettare il gruppo verso la prossima frontiera del turismo: un'esperienza di viaggio sempre più integrata, personalizzata e priva di frizioni, orchestrata dall'intelligenza artificiale. In diverse uscite pubbliche, ha delineato con chiarezza la sua visione: utilizzare l'AI generativa per ricreare, su scala globale, l'esperienza di un agente di viaggio personale e onnisciente, capace di anticipare i desideri del cliente e di risolvere i problemi in tempo reale. Un approccio che mira a rendere il processo di pianificazione e prenotazione non solo più semplice, ma genuinamente ispiratore.
Glenn Fogel: la vita privata
La sua leadership, tuttavia, non è temprata solo dai successi professionali. Fogel ha dovuto affrontare e superare sfide personali immense, come un ictus che lo ha colpito anni fa. Un evento che, come da lui stesso raccontato, ne ha forgiato il carattere e la resilienza, rafforzando la sua determinazione.
Questo spaccato della sua vita privata offre una chiave di lettura più profonda del suo stile di management: ponderato, tenace e con uno sguardo costantemente rivolto al superamento degli ostacoli, siano essi di mercato o personali. Un uomo che, dopo aver costruito un impero, ora lavora per renderlo più intelligente e, in definitiva, più umano.