BCE: i 5 punti controversi per le decisioni di giovedì 29 ottobre | Investire.biz

BCE: i 5 punti controversi per le decisioni di giovedì 29 ottobre

26 ott 2020 - 12:30

05 dic 2022 - 15:37

Ascolta questo articolo ora...

Tra tre giorni si riunisce la BCE e il mercato si aspetta che l'istituto centrale dia delle indicazioni precise. Vediamo quali sono i nodi da sciogliere per l'Eurotower

  • La BCE giovedì potrebbe dare delle indicazioni su quando verrà allargato il PEPP;
  • La recrudescenza del virus potrebbere spingere Francoforte a rivedere le previsioni della crescita e dell'inflazione;
  • Tassi ed Euro le due variabili da monitorare per la Banca Centrale

 

La riunione della BCE di giovedì 29 ottobre si preannuncia essere incandescente. La situazione in Europa riguardo il Covid-19 è allarmante e l'istituto guidato da  Christine Lagarde prepara l'attacco per tentare di arginare gli effetti catastrofici della pandemia sull'assetto economico dell'Eurozona. Gli investitori e gli analisti sono concentrati su diversi aspetti che rappresentano dei nodi su cui si aggirerà la politica monetaria di Francoforte e che possiamo riassumere in 5 punti.

 

BCE: verrà allargato il PEPP e quando?

Fino a prima che riesplodessero i casi di contagio in tutta l'Europa, in pochi avrebbero mai pronosticato che l'Eurotower potesse intervenire già a dicembre. La ragione è semplice: la BCE ha messo in circolo circa 1.350 miliardi di euro per rifocillare un'economia continentale azzoppata dal Coronavirus. Per effetto di ciò, in teoria non ci sarebbe bisogno di allargare i programmi di acquisto azionati finora, come ad esempio il PEPP.

Tuttavia nelle ultime settimane la situazione è volta al peggio sul fronte del virus, è arrivato un autentico tsunami che ha costretto diversi Stati a forme più o meno parziali di chiusure generalizzate. Tutto fa pensare che le misure potrebbero divenire ancora più rigorose nei prossimi giorni, qualora la curva epidemica dovesse desistere a flettersi.

In ragione di questo, il Comitato Esecutivo della BCE avverte la pressione dell'emergenza e potrebbe essere spinto a intervenire prima della chiusura dell'anno. Ad esempio gli analisti di Morgan Stanley si aspettano che già giovedì Christine Lagarde traccerà le linee guida per un grande pacchetto di stimoli a dicembre.

 

BCE: rischio al ribasso delle previsioni sull'economia?

Nell'ultima riunione del mese scorso, durante la conferenza stampa Lagarde aveva effettuato delle proiezioni sulla ripresa dell'economia: l'Eurozona tornerà nel 2022 agli stessi livelli del 2019. È probabile che questa previsione verrà messa quantomeno in discussione.

Non è solo per un discorso legato alla seconda ondata di contagi, a fronte dei quali l'Europa si è trovata ingiustificatamente impreparata. Vi è altresì da aggiungere una certa mancanza di coesione all'interno del Paesi dell'UE riguardo il Recovery Fund per sostenere gli Stati maggiormente martoriati dalla crisi. Se dall'ex-FMI usciranno considerazioni riguardo una revisione delle stime sulla crescita, è possibile che Francoforte si prepari a un'altra tornata di acquisti.

 

BCE: l'atavica guerra tra falchi e colombe

Non sono da trascurare le faide interne all'istituto monetario. Non c'è emergenza che tenga: i fanatici del rigore, che hanno nel Presidente della Bundesbank Jens Weidmann il loro paladino, sono assiepati in una posizione attendista. Dello schieramento fanno parte i Governatori delle Banche Centrali nazionali come l'olandese Klaas Knot e il francese Francois Villeroy de Galhau.

Sul fronte opposto si trovano le colombe che vorrebbero una maggiore solerzia interventista della BCE. Tra di esse figurano il Governatore della Banca centrale spagnola Pablo Hernández de Cos, il capo della Banca Nazionale finlandese Olli Rehn e gli economisti Fabio Panetta e Philip Lane.

Chi la spunterà non è per il momento facile prevederlo, bisognerà vedere quale sarà quella linea Maginot che l'Eurotower si è data per decide quando entrare in azione.

 

BCE: il target di inflazione oltre il 2%?

Uno dei punti più discussi in questi mesi e su cui verrà probabilmente incalzata Christine Lagarde nella conferenza stampa di giovedì prossimo riguarderà gli obiettivi di inflazione. È chiaro che il controllo dei prezzi è sempre stato un elemento cardine nel mandato dell'istituto centrale però, vista l'emergenza, la BCE potrebbe anche adottare la stessa politica della FED

In altri termini, l'inflazione potrebbe anche scorrere oltre il livello del 2% dichiarato. Forse l'ex ministro francese non fornirà molti dettagli, però sono sempre maggiori le pressioni da parte di alcuni esponenti di spicco in seno alla Banca Centrale Europea che suggeriscono una crescita inflazionistica oltre il target per un periodo di tempo imprecisato.

 

BCE: tassi ed Euro da monitorare

Sicuramente la BCE terrà come sorvegliati speciali due parametri estremamente importanti che impatteranno nella sua politica interventista. Intanto i costi del prestito. Se i rendimenti dei titoli di Stato sul mercato scenderanno come è avvenuto negli ultimi mesi, l'istituto centrale potrebbe sentirsi meno oppresso dall'idea di fare qualcosa nell'immediato.

A marzo l'aumento dei tassi ha innescato il PEPP, se si dovesse verificare un movimento simile nei mercati per effetto della degenerazione della crisi pandemica, il Consiglio Direttivo della BCE potrebbe reputare opportuno optare per un allargamento prima di fine anno.

L'Euro è l'altro paramento. Le preoccupazioni per l'eccessivo rafforzamento della moneta unica sembrano rientrate negli ultimi tempi. Dopo che il mese scorso il cambio EUR/USD aveva fatto delle escursioni fino a 1,20, oggi viaggia intorno a 1,18, un livello certamente di guardia per la Banca Centrale, ma non a livello tale da destare allarmismi sugli obiettivi inflazionistici.

0 - Commenti

I Nostri Partners



Malta

ELP Finance LTD

34, Wied Ghomor Street, St. Julians STJ 2043 – Malta

+356 20 341590

Switzerland

ELP SA

Corso San Gottardo 8A, 6830 Chiasso, Switzerland

+41 91 9228169

Investire.biz non offre servizi finanziari, regolamentati o di investimento. Le informazioni presenti sul sito non devono essere considerate consigli di investimento personalizzati e sono disseminate sul sito e accessibili al pubblico in generale. Tutti i link e i banner sui siti web della società puntano verso società finanziarie, fornitori di servizi di investimento o banche regolamentate in Europa. Si prega di leggere Dichiarazione di non responsabilità, Informativa sui rischi, Informativa sul trattamento dei dati personali e Termini e condizioni prima di utilizzare questo sito Web.

L’utilizzo del presente sito è soggetto al diritto svizzero, che ha giurisdizione esclusiva in relazione all’interpretazione, applicazione ed effetti delle condizioni d’uso. Il tribunale cantonale competente avrà giurisdizione esclusiva su tutti i reclami o le controversie derivanti da, in relazione a o in relazione al presente sito web ed al suo utilizzo.

Le informazioni presenti sul sito web non devono essere considerate consigli di investimento personalizzati e sono disseminate sul sito e accessibili al pubblico in generale. Tutti i link e i banner sui siti web di ELP SA o ELP Finance LTD (di seguito il “gruppo ELP” o “ELP”) indirizzano verso società finanziarie, fornitori di servizi di investimento o banche regolamentate in Europa. Gli strumenti finanziari menzionati nel presente sito web possono essere soggetti a restrizioni di vendita in alcune giurisdizioni.

Continuando ad accedere o utilizzare questo sito web o qualsiasi servizio su questo sito, dichiari di accettarne i termini e condizioni. Tutti gli investimenti finanziari comportano un certo livello di rischio. Il trading e la speculazione finanziaria comportano un alto livello di rischio e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. Prima di decidere di investire dovresti considerare attentamente i tuoi obiettivi di investimento, il livello della tua esperienza, la tua disponibilità ad assumersi dei rischi e consultare un consulente indipendente. C'è sempre la possibilità di perdere l'investimento, per intero o parte di esso. Quindi ti suggeriamo di investire denaro che puoi permetterti di perdere.

Dichiarazione di non responsabilità - Informativa sui rischi - MAR - Informativa sul trattamento dei dati personali - Termini e condizioni - Codice Etico - Cookie policy - Privacy Policy

© 2024 Investire.biz, all rights reserved.