Il tanto atteso programma di prestiti “Main Street” della Fed è in fase di lancio da più di due mesi dopo che è stato annunciato all'inizio di aprile. Finalmente piccole e medie imprese potranno ricevere l'aiuto tanto necessario dalla Federal Reserve, per far fronte agli effetti negativi della pandemia di coronavirus. Alcuni investitori ritengono che il sostegno monetario e fiscale aiuterà l'economia a riprendersi abbastanza da mantenere il mercato azionario sui livelli pre-COVID.
Anche se la Banca centrale Usa non presterà denaro direttamente alle imprese, incoraggerà tuttavia le banche a prestare liquidità alle società in difficoltà eliminando la maggior parte dei prestiti potenzialmente rischiosi dai loro bilanci. I beneficiari del “salvagente” della Fed sono solo le imprese che si trovavano in "solide condizioni finanziarie" prima dell'epidemia, sebbene la Banca centrale stelle e strisce non abbia ancora specificato quali parametri esatti debbano essere rispettati.
Milioni di posti di lavoro sono evaporati negli Stati Uniti, mentre le aziende hanno dovuto chiudere durante il blocco per la pandemia. Anche se a maggio sono stati creati 2,5 milioni di posti di lavoro netti positivi, il più grande balzo mai registrato, il paese è ancora molto lontano dai suoi livelli occupazionali pre-covid. Le imprese che hanno già licenziato i lavoratori potranno ancora richiedere i prestiti della Fed, la quale si aspetta che i mutuatari facciano "sforzi commercialmente ragionevoli per trattenere i dipendenti", dato il contesto economico.
Main Street Lending Program: cosa è e come funziona
La Federal Reserve ha istituito il Main Street Lending Program per sostenere i prestiti alle piccole e medie imprese che erano in buone condizioni finanziarie prima dell'inizio della pandemia di COVID-19. Il programma speciale della Fed durerà fino al 30 settembre 2020, in ballo 600 miliardi di dollari, mentre il Ministero del Tesoro statunitense fornirà 75 miliardi di dollari per coprire potenziali perdite su prestiti.
Il programma opererà attraverso tre strutture: la nuova linea di prestito principale, Main Street New Loan Facility (MSNLF), la struttura di prestito prioritario, Main Street Priority Loan Facility (MSPLF) e la struttura di prestito ampliato, Main Street Expanded Loan Facility (MSELF). Inoltre, entro il 22 giugno 2020, la Federal Reserve e il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti valuteranno altre due strutture progettate per supportare i prestiti alle organizzazioni no-profit: Nonprofit Organization New Loan Facility (NONLF) e Nonprofit Organization Expanded Loan Facility (NOELF).
I prestiti varieranno da 250.000 a 300 milioni di dollari, strutturati come prestiti quinquennali con tassi variabili. I pagamenti saranno inizialmente differiti, senza capitale dovuto per due anni e senza interessi per un anno. La Fed ha ridotto la dimensione minima dei prestiti per renderli più accessibili alle piccole imprese. Ad aprile, la Banca centrale Usa ha anche esteso i limiti delle società ammissibili al programma alle imprese con un massimo di 15.000 dipendenti o fino a 5 miliardi di dollari di fatturato annuo.
La Fed acquisterà il 95% di ciascun prestito concesso nell'ambito della struttura, compresi quelli concessi prima del 10 giugno, se fossero stati originati alle stesse condizioni. In tal modo, l’istituto centrale eliminerà il rischio dai bilanci delle banche, consentendo loro di concedere più prestiti. "Il ruolo della Fed è quello di fornire più sollievo e stabilità possibile durante questo periodo di attività economica limitata, e le nostre azioni oggi contribuiranno a garantire che l'eventuale ripresa sia il più vigorosa possibile", ha affermato Jerome Powell, il numero uno della Banca centrale Usa.
Main Street Lending Program: le perplessità delle imprese
Il programma Main Street è stato progettato in parte per soddisfare la necessità di finanziamenti per le aziende troppo grandi per il Paycheck Protection Program (PPP), che è gestito da Treasury e US Small Business Administration (SBA) e offre prestiti a società che nella maggior parte i casi non devono avere più di 500 dipendenti. Tuttavia, alcuni potenziali mutuatari lamentano il fatto che il programma di prestiti "Main Street" impone tassi di interesse troppo elevati e richiede di rimborsare i prestiti troppo rapidamente. Nell'ambito del programma, le aziende dovranno anche affrontare spiacevoli frenate su riacquisti di azioni, pagamenti di dividendi e retribuzioni dei dirigenti.