Un governatore “ombra” su Powell: ecco il piano nascosto di Trump | Investire.biz

Un governatore “ombra” su Powell: ecco il piano nascosto di Trump

27 giu 2025 - 09:45

L'indipendenza della Fed è a rischio: Trump valuta un successore di Powell con un anno d’anticipo. Le implicazioni potrebbero essere gravi per l’economia globale

Nel cuore della democrazia economica americana batte un’istituzione che, più di ogni altra, deve rimanere al riparo dai venti della politica: la Federal Reserve. Eppure, secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, l'ex presidente Donald Trump starebbe considerando l’ipotesi di nominare, con quasi un anno d’anticipo, il successore di Jerome Powell alla guida della Banca centrale. Un’azione che, se portata avanti, metterebbe a repentaglio uno dei pilastri più preziosi dell’economia statunitense: l’indipendenza della Fed.

A denunciare le possibili conseguenze di questa mossa è Ron Insana, autorevole analista economico e collaboratore della CNBC. In un commento acceso e lucido, Insana avverte: “No, no, mille volte no”. Una dichiarazione che risuona come un grido d’allarme contro la politicizzazione di una delle istituzioni più strategiche del sistema economico mondiale.

 

 

Un’ombra sul presidente della Fed

Trump, riporta l'autorevole testata, starebbe preparando il terreno per nominare una sorta di "presidente ombra" della Fed, creando un’alternativa parallela alla guida attuale, con l’obiettivo di condizionare le decisioni di Powell fino alla scadenza ufficiale del suo mandato. Una strategia che, secondo Insana, “avrebbe conseguenze durature per l’indipendenza della Fed, tanto quanto il tentativo di alcuni presidenti di ‘riempire’ la Corte Suprema”.

Nelle ultime settimane, l’ex presidente ha rivolto duri attacchi personali a Powell, definendolo un “idiota” o uno “stupido” per non aver tagliato i tassi di interesse. Ma ciò che si profila oggi è qualcosa di ben più grave: una forzatura istituzionale che riscrive le regole non scritte del rapporto tra politica monetaria e potere esecutivo.

 

Perché l’indipendenza della Fed conta

La Fed ha un doppio mandato stabilito per legge: garantire la massima occupazione e mantenere la stabilità dei prezzi. Due obiettivi che richiedono scelte tecniche, non tattiche politiche. L’idea di un presidente degli Stati Uniti che orienta – o peggio, impone – le decisioni della Banca centrale compromette l’equilibrio fragile tra autorità politica ed efficienza economica.

Insana ricorda che nemmeno Richard Nixon, pur cercando dietro le quinte di influenzare l’allora presidente della Fed Arthur Burns in vista della rielezione del 1972, osò arrivare a tanto. Da allora, la regola d’oro è stata quella del rispetto dell’autonomia: una Fed indipendente è considerata da decenni un requisito essenziale per la credibilità della politica monetaria e la solidità economica degli Stati Uniti.

 

 

Il rischio di perdere la fiducia dei mercati

Una Fed politicizzata rischierebbe di compromettere la fiducia degli investitori nazionali e internazionali nei confronti dei Treasury bond americani e del dollaro. Lo stesso Insana avverte che un simile scivolamento “renderebbe sospetta la sicurezza e l’affidabilità del dollaro e dei titoli di Stato americani”, soprattutto in un contesto globale dove la concorrenza valutaria è sempre più agguerrita.

Non è un caso che il dollaro abbia già mostrato segnali di debolezza, secondo Insana, “riflettendo un chiaro dissenso verso l’attacco all’indipendenza della Fed”. Se gli operatori dovessero davvero temere un indebolimento strutturale dell’istituzione monetaria americana, gli effetti potrebbero essere devastanti per i mercati: fuga dai Treasury, aumento dei rendimenti e, in ultima analisi, una crescita esplosiva del debito pubblico.

 

 

I nomi in gioco e le vere preoccupazioni

Tra i candidati che circolano nei corridoi trumpiani per succedere a Powell figurano nomi noti nell’universo conservatore: Scott Bessent, Kevin Hassett, Kevin Warsh e David Malpass. Tuttavia, per Insana il problema non è chi, ma come: “il punto non è chi sarà il prossimo presidente della Fed. La questione è il processo e la politica di sovvertire un presidente della Fed in carica – ed è questo che mi preoccupa di più”.

La storia recente ci fornisce numerosi esempi di ciò che accade quando le Banche centrali diventano strumenti politici: Venezuela, Turchia, Argentina sono casi emblematici dove la perdita di indipendenza ha portato a iperinflazione, svalutazioni massicce e instabilità permanente.

Il paragone può sembrare estremo, ma la logica sottostante è identica: dove la moneta è controllata dalla politica, la fiducia evapora e il caos avanza. Insana lo dice senza mezzi termini: “se mai dovesse emergere dall’ombra un nominato preventivo per la guida della Fed, io scapperei a gambe levate”.

 

0 - Commenti

I Nostri Partners



Malta

ELP Finance LTD

34, Wied Ghomor Street, St. Julians STJ 2043 – Malta

+356 20 341590

Switzerland

ELP SA

Corso San Gottardo 8A, 6830 Chiasso, Switzerland

+41 91 9228171

Investire.biz non offre servizi finanziari, regolamentati o di investimento. Le informazioni presenti sul sito non devono essere considerate consigli di investimento personalizzati e sono disseminate sul sito e accessibili al pubblico in generale. Tutti i link e i banner sui siti web della società puntano verso società finanziarie, fornitori di servizi di investimento o banche regolamentate in Europa. Si prega di leggere Dichiarazione di non responsabilità, Informativa sui rischi, Informativa sul trattamento dei dati personali e Termini e condizioni prima di utilizzare questo sito Web.

L’utilizzo del presente sito è soggetto al diritto svizzero, che ha giurisdizione esclusiva in relazione all’interpretazione, applicazione ed effetti delle condizioni d’uso. Il tribunale cantonale competente avrà giurisdizione esclusiva su tutti i reclami o le controversie derivanti da, in relazione a o in relazione al presente sito web ed al suo utilizzo.

Le informazioni presenti sul sito web non devono essere considerate consigli di investimento personalizzati e sono disseminate sul sito e accessibili al pubblico in generale. Tutti i link e i banner sui siti web di ELP SA o ELP Finance LTD (di seguito il “gruppo ELP” o “ELP”) indirizzano verso società finanziarie, fornitori di servizi di investimento o banche regolamentate in Europa. Gli strumenti finanziari menzionati nel presente sito web possono essere soggetti a restrizioni di vendita in alcune giurisdizioni.

Continuando ad accedere o utilizzare questo sito web o qualsiasi servizio su questo sito, dichiari di accettarne i termini e condizioni. Tutti gli investimenti finanziari comportano un certo livello di rischio. Il trading e la speculazione finanziaria comportano un alto livello di rischio e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. Prima di decidere di investire dovresti considerare attentamente i tuoi obiettivi di investimento, il livello della tua esperienza, la tua disponibilità ad assumersi dei rischi e consultare un consulente indipendente. C'è sempre la possibilità di perdere l'investimento, per intero o parte di esso. Quindi ti suggeriamo di investire denaro che puoi permetterti di perdere.

Dichiarazione di non responsabilità - Informativa sui rischi - MAR - Informativa sul trattamento dei dati personali - Termini e condizioni - Codice Etico - Cookie policy - Privacy Policy

© 2025 Investire.biz, all rights reserved.