Cosa sono i cosiddetti bond fallen angels? Sono strumenti obbligazionari convenienti o sono troppo rischiosi? Possono essere comprati dal pubblico retail o sono riservati agli investitori professionali? Vediamo insieme tutto quello che c'è da sapere in termini di rischi e opportunità offerte da questa tipologia di bond.
Iniziamo con il dire che la peculiarità delle obbligazioni fallen angels sta nell'essere bondi societari che al momento delle loro emissione hanno ricevuto un rating creditizio Investment Grade. Per motivi diversi però a un certo punto della loro vita perdono questo livello cadendo nella categoria non investment grade, junk bond o high yield. Questo avviene a causa di una diminuzione della qualità creditizia dell’emittente valutata dagli analisti delle principali agenzie di rating.
In sostanza, un fallen angel è uno strumento obbligazionario che perdendo i requisiti per soddisfare i criteri Investment Grade diventa più rischioso e per questo motivo gli investitori richiedono un rendimento più elevato rispetto a quanto fissato in precedenza.
Fallen angels: rischi e opportunità
Ma per gli investitori, quali sono i rischi e le opportunità date dai bond fallen angels? Storicamente questi bond hanno mostrato una maggiore volatilità rispetto al più ampio mercato obbligazionario ad alto rendimento, ma hanno anche prodotto migliori rendimenti assoluti e adeguati al rischio. Ci sono diversi motivi in base ai quali i bond degli emittenti fallen angels hanno storicamente registrato performance superiori alla media del segmento high yield:
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Minore probabilità di downgrade: dal momento che subiscono un declassamento a non-investment grade, i rating di queste obbligazioni tendono ad essere stabili.
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Maggiore probabilità di promozione di rating: proprio perché declassati di recente, tendono ad avere una maggiore probabilità di essere promossi in futuro, spesso grazie al fatto che il management aziendale intraprende misure significative di riduzione del debito.
Le loro quotazioni tendono a cadere prima dell’ufficializzazione del declassamento: man mano che il mercato prevede un declassamento dell’emittente i prezzi delle obbligazioni diminuiscono. Nel momento in cui un bond di un fallen angel viene declassato a junk, il downgrade del rating è già scontato dal prezzo dell'obbligazione.
Spesso i prezzi aumentano dopo un downgrade: le quotazioni dei bond fallen angels tendono ad aumentare qualche mese dopo il loro ingresso nel comparto high yield. Le obbligazioni fallen angel di norma scendono sotto il fair value prima del downgrade effettivo e possono quindi essere acquistate a prezzi vantaggiosi.
Questa contrazione si conclude solitamente dopo circa sei mesi. Dopo altri sei mesi circa, le obbligazioni recuperano il proprio valore corretto. Tuttavia, sebbene il loro rendimento sia elevato, le quotazioni a sconto non sempre giustificano l’acquisto. La perdita dello status Investment Grade può nascondere rischi di default. Alcuni di questi “angeli caduti” riescono a riprendersi, altri no. La crisi del 2020, legata all’emergenza Covid-19, ha ampliato il differenziale di rendimento tra i bond fallen angels e quelli con rating Investment Grade.
A fronte di guadagni più alti i rischi sono però notevoli. Le aziende che si trovano in difficoltà finanziarie potrebbero non recuperare affatto e, di conseguenza, fallire. Inoltre, i grandi investitori come le compagnie assicurative e i fondi pensione, i cui investimenti sono limitati alle emissioni Investment Grade, sono costretti a vendere tutte le obbligazioni in loro possesso, con un conseguente contraccolpo sui prezzi e rendendo più difficile per le aziende rifinanziare il proprio debito.
Fallen angels: convengono o no?
Le obbligazioni fallen angel offrono un campo d’azione interessante. Chi acquista oggi un portafoglio di tali assets e lo tiene fino a scadenza o fino al rimborso da parte degli emittenti, può conseguire una sovraperformance rispetto al mercato high yield in generale. Ma non è un investimento privo di rischi. È necessaria un’attenta valutazione caso per caso.
L’investitore maggiormente propenso al rischio potrebbe investire in queste obbligazioni meno sicure, scegliendo tuttavia tra queste quelle fresche di declassamento, poiché sono quelle con più probabilità di ritornare al rating precedente, sempre nel caso mostrassero un miglioramento dei fondamentali.
In realtà molto dipende dalle ragioni del declassamento. Se questo è stato dovuto a valutazioni non specifiche, come il declassamento del rating sovrano del paese in cui la società ha sede oppure l’andamento negativo del settore di appartenenza, le probabilità di un ritorno alla classe Investment Grade è razionalmente auspicabile.
Altro discorso invece se il declassamento è stato conseguenza di preoccupazioni relative all’emittente. In quest’ultimo caso, le probabilità di un ritorno alla classe di Investment Grade sono decisamente minori e nei peggiori dei casi si potrebbe assistere anche ad ulteriori downgrade.
Come investire nei Fallen Angels
Gli investitori hanno sostanzialmente due possibilità per partecipare alle opportunità di rendimento offerte dai fallen angel. Da un lato è possibile scegliere un fondo obbligazionario a gestione attiva. I gestori di portafoglio in questo caso sono liberi di preferire determinate regioni geografiche nei loro investimenti. In questi fondi si punta inoltre a conseguire un valore aggiunto rispetto alla media del segmento tramite una selezione mirata settoriale e di titoli.
Le soluzioni a replica passiva, come ad esempio gli ETF, replicano a loro volta l’indice sottostante. Tra i loro vantaggi principali spiccano i costi ridotti e una diversificazione molto ampia e sono più adatti al risparmiatore o investitori non professionali.