Nel webinar del lunedi di qualche settimana fa, avevamo visto come, sul petrolio, si stavano formando delle divergenze importanti tra il prezzo e l'oscillatore RSI.
Come si vede in immagine, in corrispondenza dell'ultimo minimo di prezzo, l'indicatore ha segnato un minimo sueriore rispetto al precedente, segnalando che i prezzi stavano perdendo momentum al ribasso.
Lo abbiamo detto più volte: le materie prime non sono come le aziende, non possono fallire! Motivo per cui un prezzo troppo basso per una materia prima è qualcosa che non è destinato a durare.
Quanto significa "troppo basso" se parliamo di petrolio?
Non è mai facile decidere a priori quale sia un prezzo "troppo basso" o "troppo alto" per qualsiasi asset finanziario, ma nel caso del petrolio questa operazione è un po' più facile, visto che questa materia prima è alla base dell'economia moderna.
Un prezzo del greggio inferiore al prezzo di estrazione è decisamente troppo basso, motivo per cui, quando i prezzi sono scesi al di sotto del livello di 15 dollari a barile, gli alert delle piattaforme hanno iniziato a suonare all'impazzata.
Se pensiamo che negli Usa il prezzo di estrazione supera i 40 dollari, capiamo come un prezzo dell'oro nero al di sotto di questa soglia sia qualcosa che, potenzialmente, puo' destabilizzare gli equilibri mondiali.
Il grafico del petrolio dal punto di vista tecnico
La situazione tecnica del petrolio è estremamente interessante in questo momento. Come detto all'inzio dell'articolo, abbiamo avuto i primi segnali di inversione dall'RSI, che ha evidenziato una divergenza rialzista tra prezzi ed indicatore. Ma questo non è l'unico segnale di rialzo, ne abbiamo diversi!
Il primo è stato la rottura al rialzo della trend line visibile in figura, che ha dato il primo segnale di forza dall'ormai lontano gennaio 2020, dove i prezzi del greggio hanno iniziato la loro discesa, partita da un prezzo di oltre 60 dollari a barile.
Parallelamente a questa rottura al rialzo, che denota una certa volontà del prezzo di invertire rotta, abbiamo anche un testa e spalle rialzista che si sta formando. Il testa e spalle, una delle più potenti figure dell'analisi tecnica, ci segnala un potenziale target di prezzo superiore ai 30 dollari a barile.
La strategia di trading sul petrolio: punto di ingresso e target price
Ora che i segnali di forza sul prezzo sono arrivati (divergenza e rottura della trend line) dobbiamo trovare un punto di ingresso intelligente sul grafico. Per farlo sfruttiamo il testa e spalle.
Se, come è probabile, si andrà a formare la spalla destra di questa figura, il minimo di tale movimento ci darà un'ottima opportunità di ingresso al rialzo. Il ritorno dei prezzi in area 20 dollari a barile sarebbe un perfetto trampolino di lancio per un allungo verso l'alto. Il livello di 20 dollari, oltre che essere un importante supporto grafico è anche una soglia psicologia davvero importante.
Dove chiuderemo l'operazione? 30 dollari a barile, ovvero la prossima trend line che i prezzi troveranno sulla propria strada, credo che sia un ottimo obiettivo!
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