Il vertice bilaterale USA-Russia del 16 giugno potrebbe far emergere notizie insperate per chi finora era rimasto lungo di valuta russa senza grandi soddisfazioni. Le premesse non sono state delle migliori all’esordio dell’era Biden, quando Putin fu definito un killer.
Quei tempi (marzo 2021) sembrano lontani con questo incontro che potrebbe distendere rapporti costantemente disturbati da sanzioni verso Mosca che danneggiano l’economia del Paese. Non è un caso infatti che il rublo non abbia saputo sfruttare il ritorno del prezzo del petrolio in prossimità dei 70 dollari.
Rublo russo: la Banca centrale cerca di spegnere l'inflazione
Troppa l’incertezza geopolitica per azzardare investimenti finanziari e così il bilancio annuale contro euro segna -11%, che in versione total return, ovvero comprensiva dei flussi cedolari incassati, si attesta a -7%. La Banca centrale russa sembra intanto essere stato un buon supporto per le valutazioni del rublo in un leit motiv che sta caratterizzando anche altre valute.
L’inflazione sale, allora i tassi vanno alzati in modo tempestivo per evitare di lasciar sfuggire una variabile macro che, soprattutto nel mondo emergente, rischia di avere impatti sociali rilevanti. A Mosca l'indice dei prezzi al consumo di maggio ha sorpreso con il dato annuo che ha toccato il 6%, oltre le attese del 5,8%. Stesso numero anche per il dato core.
La Bank of Russia venerdì ha deciso di andare nella direzione di una ulteriore stretta sui tassi alzando di 50 punti base il saggio di interesse che arriva così al 5,50%. Mossa è piaciuta al mercato soprattutto perché nella dichiarazione finale dell'istituto emerge la volontà di attuare ulteriori strette nei prossimi mesi fino a quando l’inflazione non verrà riportata sotto controllo.
USD/RUB ed EUR/RUB: analisi tecnica e strategie operative
Molto interessante dal punto di vista tecnico il grafico del cambio USD/RUB. Tra 72,5 e 73 esiste una soglia di supporto sulla quale il rublo ha sempre dovuto abbassare le proprie ambizioni. Uno sfondamento verso il basso come quello di venerdì scorso apre delle possibilità di ulteriore guadagno per la divisa di Mosca con primi target poco sotto area 70.
Per quello che riguarda EUR/RUB siamo anche qui in una zona di prezzo particolarmente interessante. Area 87 infatti è un livello sul quale nel 2020 il mercato trovò un massimo in piena emergenza pandemica. Sempre l'intorno di 87 ha arginato i tentativi di ribasso di fine 2020 ed inizio 2021. Ora ci risiamo. Il vertice USA-Russia potrebbe rappresentare l'innesco in grado di far scattare in avanti una divisa sottovalutata come quella di Mosca.