Biden firma ordine esecutivo, 50% di auto elettriche entro 2030 | Investire.biz

Biden firma ordine esecutivo, 50% di auto elettriche entro 2030

06 ago 2021 - 11:30

16 dic 2022 - 12:54

Ascolta questo articolo ora...

L'incontro di ieri alla Casa Bianca con i rappresentanti delle case automobilistiche si è concluso con un obiettivo ambizioso: metà delle auto sarà elettrica, i dettagli

Entro il 2030 la metà delle auto vendute sarà elettrica negli Stati Uniti. È questo l'obiettivo ambizioso che si è dato  Joe Biden nell'incontro svoltosi ieri alla Casa Bianca con i rappresentanti di alcune tra le principali case automobilistiche mondiali, ovvero Ford, General Motors e Stellantis. L'evento è stato privo della presenza di  Elon Musk, che su Twitter ha espresso perplessità per il mancato invito, dal momento che la sua azienda a differenza delle altre produce esclusivamente auto elettriche.

All'incontro era presente invece il sindacato United Automobile Workers, che ha sostenuto strenuamente il piano ma nell'ottica di mantenere e anzi accrescere i posti di lavoro. Il Presidente USA ha firmato un ordine esecutivo esponendo nel contempo i piani per rafforzare le regole sulle emissioni dei veicoli. L'Enviromental Protection Agency inoltre ha proposto il raggiungimento di un'efficienza media del carburante equivalente a 52 miglia per gallone entro il 2026, elevandola dai 43,3 miglia stabilite nel 2020 da  Donald Trump. Questo comporterebbe una riduzione delle emissioni del 10% entro il 2023 e del 5% aggiuntivo entro il 2026.

Attualmente gli Stati Uniti sono il secondo produttore mondiale di gas sera, ma si trovano dietro Cina ed Europa nell'adozione dell'elettricità nelle auto. Alcuni funzionari dell'Amministrazione USA avevano avvertito che l'obiettivo del 50% di auto elettriche vendute entro il decennio potrebbe essere difficile da raggiungere, tuttavia questo può essere uno stimolo per le case automobilistiche.

 

Auto elettriche: piano Biden insufficiente per ricariche?

Dal canto loro, le aziende dell'automotive potranno contare sugli aiuti del Governo per raggiungere l'obiettivo, che si concretizzano in investimenti nelle stazioni di ricarica e in altre infrastrutture. Per la verità finora il piano infrastrutturale di Biden non è stato all'altezza delle attese in tal senso. Lo stanziamento previsto per gli impianti di ricarica dei veicoli elettrici è stato appena di 7,5 miliardi di dollari, la metà di quanto indicato dal Presidente USA a marzo di quest'anno e che sarebbe dovuto servire per costruire 500 mila punti di ricarica in tutto il territorio nazionale, da aggiungere ai 54 mila già presenti. Con questa cifra, il programma iniziale difficilmente potrà essere rispettato.

Finora le big auto sono state contestate da parte degli ambientalisti per non aver fatto abbastanza in merito al disastro ecologico generato dalle emissioni. Gli stessi ambientalisti nutrono scetticismo sottolineando come le aziende siano le stesse che hanno sottoscritto gli accordi con Obama per ridurre l'inquinamento e non abbiano rispettato sinora i patti. Inoltre, secondo l'American Council for an Energy Efficient Economy, gli standard proposti dall'EPA raggiungerebbero nella migliore delle ipotesi solo il 67% del taglio di emissioni dell'Amministrazione Obama del 2012.

Adesso ci sarebbe quindi un'occasione per una svolta decisa. General Motors è stata la prima a fissare un vero e proprio obiettivo di cambiamento. A gennaio di quest'anno la compagnia americana aveva fatto sapere che smetterà di produrre auto a benzina nel 2035. Mentre Ford a maggio ha dichiarato che entro il 2030 il 40% delle nuove immatricolazioni sarà elettrico.

 

Piano Biden: il parere degli analisti

Secondo alcuni analisti di Wall Street la transizione su larga scala verso l'elettrificazione delle auto non sarà un passaggio indolore per i profitti aziendali. A giudizio di Stanley Adam Jonas di Morgan Stanley, ad esempio, sarà molto difficile che non si determini un'interruzione dei margini con il cambiamento in atto.

Di opinione contraria gli analisti di Evercore, che hanno affermato di aspettarsi grandi guadagni per le società di ricarica dei veicoli elettrici nelle prossime settimane, grazie al piano infrastrutturale che mira a potenziare i punti di ricarica in tutto il Paese. David Cooke, analista senior presso The Union of Concerned Scientists ha affermato che il programma è migliore di quello che si aspettava, anche se ancora non si è giunti all'obiettivo che si vorrebbe raggiungere.

 

0 - Commenti

I Nostri Partners



Malta

ELP Finance LTD

34, Wied Ghomor Street, St. Julians STJ 2043 – Malta

+356 20 341590

Switzerland

ELP SA

Corso San Gottardo 8A, 6830 Chiasso, Switzerland

+41 91 9228171

Investire.biz non offre servizi finanziari, regolamentati o di investimento. Le informazioni presenti sul sito non devono essere considerate consigli di investimento personalizzati e sono disseminate sul sito e accessibili al pubblico in generale. Tutti i link e i banner sui siti web della società puntano verso società finanziarie, fornitori di servizi di investimento o banche regolamentate in Europa. Si prega di leggere Dichiarazione di non responsabilità, Informativa sui rischi, Informativa sul trattamento dei dati personali e Termini e condizioni prima di utilizzare questo sito Web.

L’utilizzo del presente sito è soggetto al diritto svizzero, che ha giurisdizione esclusiva in relazione all’interpretazione, applicazione ed effetti delle condizioni d’uso. Il tribunale cantonale competente avrà giurisdizione esclusiva su tutti i reclami o le controversie derivanti da, in relazione a o in relazione al presente sito web ed al suo utilizzo.

Le informazioni presenti sul sito web non devono essere considerate consigli di investimento personalizzati e sono disseminate sul sito e accessibili al pubblico in generale. Tutti i link e i banner sui siti web di ELP SA o ELP Finance LTD (di seguito il “gruppo ELP” o “ELP”) indirizzano verso società finanziarie, fornitori di servizi di investimento o banche regolamentate in Europa. Gli strumenti finanziari menzionati nel presente sito web possono essere soggetti a restrizioni di vendita in alcune giurisdizioni.

Continuando ad accedere o utilizzare questo sito web o qualsiasi servizio su questo sito, dichiari di accettarne i termini e condizioni. Tutti gli investimenti finanziari comportano un certo livello di rischio. Il trading e la speculazione finanziaria comportano un alto livello di rischio e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. Prima di decidere di investire dovresti considerare attentamente i tuoi obiettivi di investimento, il livello della tua esperienza, la tua disponibilità ad assumersi dei rischi e consultare un consulente indipendente. C'è sempre la possibilità di perdere l'investimento, per intero o parte di esso. Quindi ti suggeriamo di investire denaro che puoi permetterti di perdere.

Dichiarazione di non responsabilità - Informativa sui rischi - MAR - Informativa sul trattamento dei dati personali - Termini e condizioni - Codice Etico - Cookie policy - Privacy Policy

© 2024 Investire.biz, all rights reserved.