Nella serata di ieri i ministri delle Finanze europei hanno raggiunto un accordo sulle misure di solidarietà da mettere in campo per arginare la crisi sanitaria ed economica provocata dall’esplosione della pandemia da Coronavirus. In attesa che la proposta avanzata dell’Eurogruppo venga ratificata dal Consiglio europeo in programma dopo Pasqua, lo scudo messo in campo dai policy maker del Vecchio Continente potrebbe contribuire a riportare il sereno sui mercati. Oltre alle risorse messe in campo dalle istituzioni europee, non va mai dimenticato come a sostegno dei diversi Stati che compongono l’eurozona sia già scesa in campo la BCE. La Banca centrale europea è impegnata in un piano di acquisti da 750 miliardi di euro dei titoli di Stato del Vecchio Continente con lo scopo di contenere l’innalzamento dei tassi di rifinanziamento dei singoli Stati.
In questo contesto, gli investitori potrebbero tornare ad avere una propensione al rischio maggiore e a prediligere acquisti verso quei mercati che maggiormente hanno pagato dazio alla discesa causata dalla pandemia. Dalla chiusura del 21 febbraio scorso, giorno in cui a Codogno fu registrato il primo contagio italiano ufficiale da Coronavirus, al termine delle contrattazioni di ieri il FTSE Mib ha lasciato sul terreno il 28,86%. Indubbiamente rispetto a fine febbraio gli scenari economici globali sono significativamente cambiati, con la totalità degli analisti che si attende la caduta in recessione per quasi tutte le economie globali nei mesi a venire. Questa evenienza appare tuttavia già scontata nei prezzi di molti asset ed è dunque lecito iniziare a valutare con favore l’esposizione su alcune di esse. In questa direzione si inserisce un nuovissimo Certificato firmato UBS che sarà negoziabile da martedì 14 aprile 2020 sul mercato Cert-X di EuroTLX.
Caratteristiche e funzionamento dell’Express Certificate
Avente codice ISIN DE000UD5URJ2, si tratta di un Express Certificate Worst Of con effetto memoria che ha come sottostanti FCA, ENI, Intesa Sanpaolo e Unicredit. Lo strumento ha un prezzo di emissione di 85 euro mentre il rimborso a scadenza sarà di 100 euro qualora la peggiore delle quattro azioni che compongono il basket valga almeno il 60% dello strike price. Il livello di strike dei sottostanti è avvenuto alla chiusura delle contrattazioni di ieri mentre il Certificate ha una scadenza naturale a 5 anni. Già dopo i primi 12 mesi, quindi dall’aprile 2021, potrà però scadere anticipatamente qualora in occasione di una delle 48 date intermedie di rilevazione tutti i sottostanti valessero come o più dello strike price. La struttura del Certificato emesso dalla banca svizzera prevede una remunerazione su base mensile di 0,67 euro per Certificate posseduto. In caso di pagamento di tutte le 12 cedole mensile, il ritorno sul prezzo di emissione dello strumento sarebbe del 9,46% annuo. Se nel corso della vita del Certificate non si dovesse verificare la condizione per il pagamento della cedola, la presenza nella struttura dell’opzione Memoria consente all’investitore di non perdere la possibilità di incassare il premio. Se a una data di rilevazione intermedia successiva il peggior sottostante (Worst Of) dovesse valere almeno il 60% del suo strike price, l’investitore si vedrebbe riconosciuto sia la cedola del mese più tutte quelle eventualmente non incassate in precedenza. Da aprile 2021 inoltre, oltre al pagamento del premio mensile (e nel caso anche le altre cedole non incassate) il detentore del Certificate si vedrà rimborsato in anticipo e incasserà così i 100 euro di valore nominale del Certificate. Come per tutti i pay-off, l’investitore non è ovviamente immune ai rischi. Se lo strumento dovesse arrivare alla scadenza naturale dell’aprile 2025 e se a quel tempo il peggiore dei quattro sottostanti dovesse valere meno del 60% dello strike price rilevato ieri, allora l’investitore incasserebbe un importo pari alla performance registrata nel periodo di vita del Certificate dal sottostante. Facendo un esempio concreto, se FCA il 9 aprile 2025 dovesse valere 2,2437 euro (ossia il 70% in meno rispetto ai 7,479 euro dello strike price fissato ieri), l’investitore otterrebbe un rimborso di 30 euro per ogni Certificato in portafoglio. Le cedole incassate in precedenza e il prezzo di emissione sotto la pari sono due fattori che tuttavia andrebbero ad attenuare la perdita patita dall’investitore.
Quali sono le impressioni dell’Ufficio studi di Investire.biz?
Riteniamo che il certificate oggetto dell’articolo abbia diversi elementi favorevoli per l’investitore. In primis, il prezzo di emissione a 85 euro consente agli investitori scottati dalle recenti discese dei prezzi di Borsa di poter liquidare le posizioni, incassare l’eventuale minusvalenza e reinvestire la somma nel Certificate potendo così sia andare ad ottimizzare la gestione fiscale del proprio portafoglio sia recuperare le perdite maturate. I Certificati sono strumenti che consentono il recupero delle minusvalenze e quindi i guadagni maturati con questo strumento andrebbero a compensare i ribassi registrati con le azioni nell’ultimo periodo senza dover pagare le imposte sul capital gain. La Barriera Coupon molto profonda inoltre permette di poter ottenere un ritorno costante su base mensile, con un rischio ulteriormente smussato dalla presenza dell’opzione memoria. Anche la possibilità di scadere anticipatamente già dopo il primo anno è un elemento che strizza l’occhio agli investitori, che in questo caso potrebbero riallocare le proprie risorse su altre attività una volta che la fase più acuta dell’attuale crisi sarà lasciata alle spalle.
DISCLAIMER
I certificati sono strumenti finanziari ad elevata complessità e potrebbero non essere adatti a tutti gli investitori. Prima di acquistare questi prodotti valutare attentamente i rischi e leggere la documentazione dell’emittente. Il presente articolo non costituisce sollecitazione né consiglio all’investimento, ma ha solo finalità informative.