Vi racconto il mio primo mese di operatività con i certificati Turbo di BNP Paribas. Parto subito col dire che l’inizio è stato piuttosto traumatico. Soprattutto nella prima settimana abbiamo assistito a una volatilità fuori dal comune che mi ha messo più volte in difficoltà, sia per quanto riguarda la scelta del sottostante che per la difficoltà di individuare i livelli.
Procediamo con ordine. Il progetto Turbo Daily prevede di individuare un sottostante ed eseguire un’operazione al rialzo o al ribasso, con stop e target, utilizzando i certificati Turbo emessi da BNP Paribas. Gli ordini possono essere anche pendenti ed ho facoltà, visto che sono soldi veri, di poter intervenire sulle posizioni.
Quello che ha contraddistinto questo mese di operatività è stata una particolare indisciplina dovuta prevalentemente alle condizioni di mercato oltre al fatto che dovessi prendere confidenza con i prodotti e con l’operatività. Mi spiego meglio: quando faccio trading “in privato”, non ho l’obbligo di mettere un ordine tutte le mattina in apertura di mercato. Non ho nemmeno l’obbligo di mettere stop e target e giustificare, a me stesso, perché faccio determinate scelte. Infine ci tengo a dire che le attuali limitazioni sugli short incidono in maniera sensibile sull’operatività e sulle idee da proporre.
Ho deciso di operare con pochi soldi per dare a tutti la possibilità di seguirmi ma soprattutto di apprendere qualcosa, soprattutto nella gestione del rischio e delle posizioni. Mio malgrado non penso di esserci riuscito perché quello che avete visto in questo mese è abbastanza diverso da quanto spieghiamo durante i nostri corsi. Prometto che inizierò ad essere un po’ più diligente. Ad ogni modo sembra che questo format piaccia, vedo visualizzazioni e volumi sui certificati proposti in notevole aumento.
Analizziamo l’operatività di questo primo mese
Ho deciso di analizzare solamente i trades eseguiti, visto che gli ordini pendenti vengono cancellati automaticamente a fine giornata ma soprattutto perché non vanno a contribuire al risultato economico.
Il primo trade è stato un long sul FTSE Mib andato in stop. La seconda operazione sempre sull’indice italiano, questa volta al ribasso, è invece andata a target.
Nei giorni successivi sono entrato molto bene sull’indice DAX ed ho conseguito un altro buon profitto. Il 17 Marzo ho fatto la peggior operazione del mese: ho comprato il future sul Petrolio e confidando che non scendesse così velocemente ho perso tutto in quanto è stato raggiunto il livello di knock out (ho perso 1359 Euro, solo in questo trade).
Poi sono arrivati due trades abbastanza insignificanti su EUR/USD ed un long sul FTSE Mib, probabilmente dettati dalla necessità di operare, che mi hanno portato dei piccoli profitti. Poi ho provato un long su Unicredit chiuso con un profitto ed un altro short sul DAX il 31 marzo. Il primo di aprile ho chiuso una parte del trade ed il resto è ancora aperto, qui ho fatto un bel profitto e penso che guadagnerò ancora. L’idea è proprio quella di far correre i profitti. L’ultima operazione è un long su Enel di piccola entità al momento in profitto.
L’operatività, che devo ammettere non ha seguito alla lettera le indicazioni date nei video, ha comunque generato un discreto risultato economico.
In questo mese in totale ho guadagnato, se consideriamo le posizioni chiuse e quelle ancora aperte, un totale di 2427,66 Euro al netto delle commissioni pagate. Questo mese aumenteremo le size nel caso in cui la volatilità dovesse diminuire.
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DISCLAIMER
I certificati sono strumenti finanziari ad elevata complessità e potrebbero non essere adatti a tutti gli investitori. Prima di acquistare questi prodotti valutare attentamente i rischi e leggere la documentazione dell’emittente. Il presente articolo non costituisce sollecitazione né consiglio all’investimento, ma ha solo finalità informative.