L’effetto domino innescato dal crack di FTX non accenna a fermarsi: Genesis Global Capital, la principale piattaforma di prestiti di criptovalute, da ieri ha sospeso i prelievi e l’erogazione di nuovi prestiti. “Il fallimento di FTX ha causato un terremoto senza precedenti nel mercato, innescando enormi richieste di prelievo che hanno superato il nostro attuale livello di liquidità”, riporta una nota di Genesis.
Secondo quanto riportato qualche giorno fa dal Wall Street Journal, Genesis avrebbe erogato prestiti ad Alameda Research, la società affiliata a FTX che utilizzava come garanzia il token della borsa di criptovalute fondata e guidata da Sam Bankman-Fried, il FTT. Il crollo di FTX ha colpito Genesis in un momento in cui si trova a fronteggiare anche il coinvolgimento in Three Arrows Capital, un hedge fund di criptovalute che quest'estate ha presentato istanza di fallimento.
Non solo Genesis: anche Gemini Earn in difficoltà
Indicazioni simili arrivano da Gemini Trust Co., la piattaforma di criptovalute gestita da Tyler e Cameron Winklevoss (divenuti famosi per la causa intentata contro Mark Zuckerberg, accusato di avergli sottratto l'idea di Facebook). Genesis è uno dei principali prestatori di Gemini Earn, un prodotto che consente di guadagnare interessi tramite lo “staking” di criptovalute.
“La scorsa è stata una settimana incredibilmente impegnativa e stressante per il nostro settore. Siamo delusi dal fatto che lo SLA (l’accordo di servizio che prevede un tempo di 5 giorni lavorativi per i riscatti, ndr) del programma Earn non sarà rispettato, ma siamo fiduciosi dell'impegno di Genesis e della sua società madre Digital Currency Group a fare tutto ciò che è in loro potere per adempiere ai propri obblighi nei confronti dei clienti”.
La conta dei danni non finisce qui, perché il fondo sovrano di Singapore, Temasek, ha annunciato un rosso dovuto al crollo del castello creato da Sam Bankman-Fried compreso tra i 200 ed i 300 milioni.
FTX: cosa è successo?
Proviamo a ricapitolare cosa è successo nelle ultime due settimane: ad inizio mese hanno iniziato a diffondersi le prime voci su una presunta fragilità di Alameda Research, consociata di FTX. Sia Alameda che la borsa cripto, con sede alle Bahamas, sono di proprietà di Sam Bankman-Fried. A quanto ne sappiamo, FTX potrebbe aver prestato fondi e asset della clientela ad Alameda che li avrebbe utilizzati per effettuare scommesse rischiose.
Secondo i ben informati, una parte decisamente consistente (il 40%?) del bilancio di Alameda potrebbe comprendere token FTT, utilizzati come garanzia presso l'azienda.
Quando Changpeng Zhao, Ceo di Binance ha detto di esser preoccupato da questa situazione e di voler vendere tutti i token FTT detenuti (per un controvalore di oltre 500 milioni di dollari), si è scatenato il panico tra gli investitori. Interessata all’acquisizione di FTX, Binance ha rinunciato dopo la due diligence. Dopo voci su un interessamento di Tron, la rete di criptovalute di Justin Sun, l’11 novembre FTX ha presentato istanza di fallimento.
Quale futuro per il settore delle cripto?
Come è possibile, ha commentato Mirva Antilla, Director, Digital Assets Research di WisdomTree, utilizzare denaro che tu stesso hai creato e poi affermare che si possa impiegare come garanzia e come sostituto di denaro reale? “È probabile che le autorità di regolamentazione interverranno duramente sul settore delle criptovalute dopo questo avvenimento”.
“È chiaro -continua l’esperta- che la trasparenza e il meccanismo Proof-of-Reserves basato sulla crittografia (la PoR è un audit indipendente che cerca di garantire che un depositario detenga gli asset che rivendica per conto dei suoi clienti, ndr) sono necessari affinché i clienti possano accertarsi che i loro asset non siano stati prestati o utilizzati per attività rischiose. Kraken ha già attuato questa soluzione e Binance promette di fare altrettanto nel prossimo futuro”.
Prevediamo, ha evidenziato Antilla, che il contagio continuerà per giorni se non per settimane. “Crediamo che le criptovalute abbiano ancora un grande potenziale; come avviene per la maggior parte delle nuove tecnologie, le prime fasi dello sviluppo tecnologico sono soggette a difficoltà, inconvenienti e battute d'arresto”.
Questi avvenimenti dimostrano inoltre quanto sia importante “depositare le criptoattività nei cold wallet, anziché presso borse centralizzate”.