Le società tecnologiche statunitensi sono sicuramente le principali vincitrici della pandemia di Coronavirus, spinte da un cambio di abitudini dei consumatori causato dai lockdown imposti dai Governi per arginare il contagio. Con movimenti di cose e persone fortemente limitati, l’economia è diventata più virtuale e i luoghi d’incontro più frequentati si sono spostati online.
Un’esempio di questo cambio di paradigma è Zoom, la famosa azienda di videoconferenze. La società ha pubblicato i conti del secondo trimestre fiscale, che hanno evidenziato un incremento dei ricavi a 663,5 milioni di dollari, quattro volte in più rispetto al medesimo periodo di un anno fa e al di sopra delle stime a 500 milioni di dollari.
Boom anche degli utili per azione, a 0,92 dollari contro previsioni a 0,45 dollari. La crescita dovrebbe continuare, visto che la società ha annunciato per l’intero anno un fatturato di 2,39 miliardi di dollari (gli analisti prevedono 1,81 miliardi di dollari) e utili “adjusted” tra 2,40 e 2,47 dollari ad azione con aspettative medie da parte degli esperti a 1,25 dollari.
L’azienda ha 370.200 clienti business e 988 società che spendono più di 100.000 dollari per i suoi servizi. Interessante evidenziare come nell’intero NASDAQ-100, Zoom sia stata la seconda società per incremento dei ricavi nell’ultimo trimestre superata solo da Moderna. Da inizio 2020, le azioni della compagnia sono cresciute del 377,81% a Wall Street.
Zoom: acquisti a Wall Street fanno impennare il patrimonio del CEO
Nell’after-hours di Wall Street, le azioni Zoom Video Communication sono volate del 26%, attestandosi a 410 dollari ad azione. Per il suo Amministratore Delegato, Eric Yuan, questo rialzo ha creato un tesoretto di 4,2 miliardi di dollari. Se questa ascesa dovesse venire mantenuta all’effettiva apertura delle contrattazioni, Bloomberg stima che il patrimonio del top manager supererebbe i 20 miliardi di dollari. Yuan detiene 50 milioni di azioni Zoom.
L’andamento del titolo dell’azienda di videoconferenze ha fatto la fortuna di altri due investitori: Li Ka-shing e Samuel Chen. Per Bloomberg, se entrambi questi soggetti detenessero ancora le azioni avrebbero visto la loro ricchezza aumentare rispettivamente di 2 miliardi di dollari e di 650 milioni di dollari. La settimana appena trascorsa è da ricordare anche per gli AD di Amazon e Tesla. Jeff Bezos ha visto il suo patrimonio superare i 200 miliardi di dollari, mentre quello di Elon Musk ha oltrepassato i 100 miliardi di dollari.