La debolezza che ha contrassegnato i mercati azionari europei ieri dovrebbe proseguire anche oggi, almeno in apertura di seduta, in scia alle conferme arrivate nella serata di ieri di una Fed più aggressiva in tema di tassi di interesse.
In questo contesto il FTSE Mib dovrebbe aprire le contrattazioni nei pressi dei 24.400 punti. Con una struttura grafica tornata a deteriorarsi, sarà importante la tenuta dei 24.000 punti per evitare che la fase correttiva possa spingersi in direzione dei 23.600 punti, dove verrebbe chiuso il gap up lasciato aperto il 16 marzo. Tra i titoli che a Milano dovrebbero registrare variazioni importanti troviamo Atlantia in scia alle notizie arrivate nelle ultime ore: andiamo a vedere di cosa si tratta.
Azioni Atlantia: sfida a colpi di OPA?
I rumors delle ultime ore parlano di una possibile battaglia per il controllo di Atlantia, uno dei più grandi operatori infrastrutturali a livello globale, che con la cessione di Autostrade per l'Italia si troverà in cassa oltre 8 miliardi di euro.
A lanciare la sfida sarebbe Florentino Perez, maggiore azionista del gruppo spagnolo ACS, che starebbe lavorando su un piano per comprare l'intero gruppo. Al suo fianco ci sarebbero due fondi d'investimento come Gip e Brookfield.
Tuttavia, sembra che questa operazione non abbia la strada spianata. La famiglia Benetton, azionista della holding con il 33% del capitale, potrebbe unirisi a Blackstone (il fondo che rileverà Autostrade per l'italia) per delistare la società ed evitare cosi le mire espansionistiche della società spagnola. Andiamo a vedere la situazione grafica sul titolo Atlantia.
Azioni Atlantia: analisi tecnica e strategie operative
La situazione grafica sul titolo Atlantia risulta molto interessante, con i prezzi che il 22 marzo 2022 hanno rotto al rialzo le forti resistenze in zona 18 euro, spingendosi fin oltre i 19 euro ieri. Nel breve termine, una conferma delle quotazioni oltre i livelli sopracitati dovrebbe, anche in scia alla speculazione in atto, far proseguire gli acquisti con primi target sui 20 euro e a seguire 21 euro.
Nel caso in cui ci fosse anche il superamento di queste aree resistenziali, per i prezzi si aprirebbero le porte per un ritorno sui massimi pre-Covid posti sui 23,15 euro. Al contrario, segnali di debolezza si avrebbero con discese sotto le ex resistenze poste sui 18 euro, con primi target sui 17,45 euro e a seguire 16,90 euro. Sotto questi ultimi livelli, sarebbe possibile prosecuzione della debolezza in direzione dei 16 euro, ultimo baluardo prima di un ritorno sui minimi del 7 marzo 2022 in area 15 euro.