Gli investitori tornano a comprare le azioni meme. A Wall Street titoli come AMC e GameStop hanno chiuso la seduta con rialzi straordinari rievocando quanto successe all'inizio dello scorso anno, quando il fenomeno dello
short squeeze fece impennare le quotazioni in maniera folle. Questo fenomeno non è altro che la chiusura forzata delle posizioni ribassiste su un titolo da parte dei venditori allo scoperto di fronte a un'ondata di acquisti del mercato.
La catena di cinema e teatri ha fatto un balzo del 45% a 29,33 dollari segnando il più grande aumento in un giorno dal 2 giugno, quando le azioni sono cresciute del 95%. Mentre il rivenditore di videogames è salito del 25% a 189,59 dollari, estendendo una serie di 10 sessioni positive che hanno portato le azioni a un salto del 142%.
AMC e GameStop: un altro short squeeze?
La raffica di acquisti registrati ieri nella Borsa di New York delle azioni meme non può non portare a un collegamento con quello che avviene nelle piattaforme come Reddit, dove i social trader si scambiano idee d'investimento e a volte concordano un'azione di massa per portare avanti un titolo. Così accadde lo scorso anno, quando un folto gruppo coalizzato di investitori retail decise di far saltare i venditori allo scoperto rappresentati da grossi fondi d'investimento proprio su titoli come AMC e GameStop.
Non è escluso quindi che anche stavolta gli scambi forsennati di ieri siano figli di qualche situazione controversa sulle vendite allo scoperto. Secondo i dati di S3 Partners, però, recentemente le posizioni ribassiste su GameStop sono ammontati a 15,33 milioni di azioni, pari al 24,4% del flottante. Mentre riguardo AMC la cifra è di 109,1 milioni di azioni, corrispondente al 21,2% dei titoli quotati in Borsa.
Il direttore di S3, Matthew Unterman, ha affermato che per il momento ancora non si sta verificando una vera e propria compressione, considerando che al culmine dello short squeeze nel gennaio 2021 le azioni vendute allo scoperto erano del 139% del flottante per GameStop.
AMC e GameStop: perché sono salite le azioni
Quindi cosa ha realmente innescato questi movimenti rialzisti per AMC e GameStop? Un driver per l'azienda di cinema e teatri potrebbe essere il fatto che è apparsa la notizia in chiusura della scorsa settimana che Hycroft Mining ha raccolto circa 140 milioni di dollari vendendo azioni.
Hycroft è una società mineraria che ha depositi di oro e argento in Nevada, sulla quale AMC ha investito all'inizio di questo mese. Proprio ieri l'Amministratore Delegato Adam Aron ha affermato che in corso vi siano accordi trasformativi.
Per quel che riguarda GameStop, la spinta è derivata dalla notizia della scorsa settimana che il Presidente Ryan Cohen ha acquistato 100 mila azioni della società. Questo è un segnale ben preciso che viene mandato al mercato, ovvero che i piani alti dell'azienda credono nel progetto. Inevitabilmente ciò fa da traino per gli acquisti da parte degli altri investitori.