I prezzi dell’oro rimangono al di sopra di area 2.000 dollari l’oncia, mentre gli investitori attendono i dati dell’inflazione degli Stati Uniti che verranno pubblicati domani ( qui il calendario macro della settimana). Secondo le stime fornite da Bloomberg si prevede un'inflazione del 5% su base annua ad aprile, mentre il dato core dovrebbe attestarsi al 5,4% dal 5,6% della precedente rilevazione.
Il metallo giallo beneficia delle tensioni geopolitiche e anche dei timori negli Stati Uniti per quanto riguarda il rischio default. Janet Yellen, segretario al Tesoro USA, ha avvertito che si potrebbe verificare una crisi costituzionale con una catastrofe finanziaria se il Congresso non alzasse il limite del debito federale. Per Yellen, questo livello potrebbe essere sorpassato il prossimo 1° giugno.
Oggi è attesa la riunione tra il presidente degli Stati Uniti Joe Biden e i principali esponenti del Congresso su questo tema. Intanto, secondo il World Gold Council, la domanda globale di oro è diminuita nei primi tre mesi di quest’anno, poiché gli ingenti acquisti da parte delle Banche centrali e dei consumatori cinesi sono stati compensati dalla riduzione degli acquisti da parte degli investitori.
La domanda totale è stata di 1.081 tonnellate, in flessione del 13% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Circa la metà della domanda del metallo giallo proviene dai gioiellieri, mentre gli investitori e gli Stati sono responsabili della maggior parte del resto. In questo contesto, vediamo come impostare l’operatività sull’oro secondo l’analisi tecnica.
Materie prime, oro: analisi tecnica e strategie operative
Il quadro tecnico dell’oro rimane impostato al rialzo nonostante le recenti sedute negative che hanno riportato le quotazioni in area 2.000 dollari l’oncia. Mentre i prezzi rimangono all’interno della tendenza rialzista in atto da novembre 2022 si potrebbero privilegiare strategie di matrice rialzista in linea con la direzione sottostante.
Segnali di forza in area 2.000 dollari l’oncia potrebbero essere sfruttati per l’implementazione di posizioni in acquisto con primo obiettivo di profitto a 2.080 dollari e target più ambizioso in area 2.100 dollari l’oncia. Nel caso invece dovesse ripresentarsi una nuova fase ribassista, il successivo supporto da monitorare sarà quello posto a 1.960 dollari l’oncia, zona alla quale potrebbero essere valutate nuove strategie long.
Il quadro tecnico muterebbe a favore dei venditori con la rottura della trendline che collega i minimi segnati a novembre 2022 e marzo 2023, ora transitante a 1.910 dollari l’oncia. Vediamo ora come operare sull’oro con i Certificati Turbo 24 di IG.
Materie prime, oro: le strategie operative con i Certificati Turbo24 di IG
Per quanto riguarda l’operatività, si potrebbero valutare strategie long da 2.000 dollari. Lo stop loss potrebbe essere localizzato a 1.980 dollari, mentre il target a 2.080 dollari. Per questo tipo di operatività abbiamo scelto i Certificati Turbo24 di IG, in particolare il Certificato Turbo Long sull’oro con un livello Knock-Out (KO) inferiore alla zona scelta per il nostro stop loss.
Nel dettaglio, il Certificato scelto è il Turbo24 Long con ISIN DE000A23EWQ9, livello di KO a 1.821,78 dollari e leva pari a 10. Per trovare la corretta size di ingresso a mercato, ricordiamo di controllare il moltiplicatore (sotto la voce info). L’ammontare massimo che si potrà perdere non supererà in ogni caso l’investimento iniziale: perché accada ciò le quotazioni dell’oro dovranno raggiungere il livello di KO del Certificato.
I nuovi clienti IG che operano sul mercato regolamentato Spectrum Markets riceveranno un importo pari a 3 euro per ogni 1.000 Turbo24 negoziati, per un massimale di 1.000 euro ( scopri come funziona il cash-back di IG). Per chi è già cliente IG invece, l'ammontare di rimborso dipenderà dai volumi di trading:
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Da 250.000 a 500.000 unità mensili il rimborso sarà di 0,50 euro ogni 1.000 unità;
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Oltre 500.000 unità mensili il rimborso sarà di 1 euro ogni 1.000 unità.
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