Trader e investitori rimangono in attesa dei dati dell’inflazione degli Stati Uniti, che verranno pubblicati tra trenta minuti ( clicca qui per tutti i market mover di questa settimana). Stando al consensus riportato da Bloomberg, l’indice dei prezzi al consumo relativo a febbraio è atteso in calo al 6% dal precedente 6,4%. La misurazione core, ossia quella depurata degli elementi più volatili come energia e cibo, è attesa in leggero calo al 5,5% rispetto al 5,6% di gennaio.
Le misurazioni che usciranno a breve saranno importanti per le prossime mosse di politica monetaria della Federal Reserve ( qui in calendario dei meeting della Fed nel 2023), già cambiate secondo gli analisti dopo il recente fallimento di SVB e Signature Bank. Sono infatti incrementate notevolmente le probabilità di un ritocco dei tassi di interesse da 25 punti base rispetto a 50 pb, all’75,3% secondo CME Fed Watch Tool.
Per quanto riguarda la BCE le attese sono per un picco del costo del denaro al 3,50% a ottobre 2023, solo fino ad una settimana fa le previsioni erano al 4,20%. Per l’Eurotower, che si riunisce questo giovedì ( qui in calendario dei meeting della BCE nel 2023), i mercati prezzano ora una maggior possibilità di un incremento dei tassi dello 0,25% rispetto allo 0,50%. In questo contesto e in attesa dei dati dell’inflazione USA, vediamo i livelli da monitorare su EUR/USD.
Forex, EUR/USD: analisi tecnica e strategie operative
Il quadro tecnico del cambio EUR/USD rimane impostato al rialzo nel breve periodo. Venerdì scorso i corsi hanno violato la linea di tendenza discendente che collega i massimi registrati il 2 febbraio e il 7 marzo 2023, mossa che ha migliorato la struttura tecnica a favore dei compratori.
La difesa di area 1,0650 sarà importante per le forze rialziste: segnali di forza su questa zona potrebbero essere sfruttati per l’implementazione di strategie long con primo obiettivo di profitto identificabile in area 1,0800, prossima resistenza significativa.
Un target più ambizioso potrebbe invece essere localizzato in area 1,1000, zona di top registrati a inizio febbraio 2023. In ogni caso la tendenza di medio periodo continuerà a rimanere rialzista fino a che non verrà violata la linea di tendenza ascendente che conta i minimi di settembre e novembre 2022. Vediamo ora come operare sul cambio EUR/USD con i Certificati Turbo 24 di IG.
Forex, EUR/USD: le strategie operative con i Certificati Turbo24 di IG
Per quanto riguarda l’operatività, si potrebbero valutare strategie long da 1,0650. Lo stop loss potrebbe essere localizzato a 1,0590, mentre il target a 1,0800. Per questo tipo di operatività abbiamo scelto i Certificati Turbo24 di IG, in particolare il Certificato Turbo Long su EUR/USD con un livello Knock-Out (KO) inferiore alla zona scelta per il nostro stop loss.
Nel dettaglio, il Certificato scelto è il Turbo24 Long con ISIN DE000A23A3X8, livello di KO a 0,96199 e leva 10. Per trovare la corretta size di ingresso a mercato, ricordiamo di controllare il moltiplicatore (sotto la voce info). L’ammontare massimo che si potrà perdere non supererà in ogni caso l’investimento iniziale: perché accada ciò le quotazioni dell’EUR/USD dovranno raggiungere il livello di KO del Certificato.
I nuovi clienti IG che operano sul mercato regolamentato Spectrum Markets riceveranno un importo pari a 3 euro per ogni 1.000 Turbo24 negoziati, per un massimale di 1.000 euro ( scopri come funziona il cash-back di IG). Per chi è già cliente IG invece, l'ammontare di rimborso dipenderà dai volumi di trading:
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Da 250.000 a 500.000 unità mensili il rimborso sarà di 0,50 euro ogni 1.000 unità;
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Oltre 500.000 unità mensili il rimborso sarà di 1 euro ogni 1.000 unità.
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