Saipem si è aggiudicata un contratto del valore di circa 520 milioni di euro per il progetto di cattura e stoccaggio della CO2 (CCS) di Liverpool Bay, nel Regno Unito. Il contratto coprirà un periodo di tre anni, durante il quale verranno realizzate le principali infrastrutture di quello che diventerà l’asse portante dell'HyNet industrial cluster, una delle aree industriali più energivore del Paese.
CO2 catturata e stoccata nei giacimenti esauriti di ENI
Il progetto prevede la cattura della CO2 prodotta da impianti industriali situati nel Nord Ovest dell'Inghilterra e nel Galles del Nord. I gas serra saranno trasportati attraverso nuove pipeline e infrastrutture riconvertite, fino allo stoccaggio permanente nei giacimenti di gas naturale esauriti di ENI, posizionati sotto il fondale della baia di Liverpool nel Mare d’Irlanda.
Il progetto prevede inoltre il riutilizzo di diverse piattaforme offshore e circa 149 chilometri di pipeline già esistenti. Saranno costruiti 35 chilometri di nuove condotte per collegare i principali poli industriali al sistema CCS di Liverpool Bay.
Il ruolo di Saipem: ingegneria, costruzione e avviamento
Nel dettaglio, Saipem sarà responsabile della progettazione ingegneristica, della fornitura dei materiali, della costruzione e del supporto alla messa in servizio di una nuova stazione di compressione elettrica della CO2.
L’impianto, che sarà integrato sia con le infrastrutture a terra sia offshore, nascerà dalla riconversione di una tradizionale stazione di compressione gas a Point of Ayr, nel Galles del Nord. L’obiettivo è consentire l’iniezione e lo stoccaggio definitivo della CO2 nei campi esauriti Hamilton, Hamilton North e Lennox, tutti di proprietà di ENI.
Oltre 1.000 posti di lavoro e contributo agli obiettivi Net Zero
Durante la fase di costruzione, il progetto genererà oltre 1.000 posti di lavoro a livello locale. Secondo quanto dichiarato da Saipem, l’iniziativa contribuirà in modo significativo alla riduzione delle emissioni industriali nell'area, supportando così gli obiettivi di neutralità carbonica fissati dal governo britannico. Vediamo ora l’analisi tecnica e le strategie operative con i CFD di IG.
Azioni Saipem: analisi tecnica e strategie operative con i CFD di IG
In questo nuovo appuntamento, Riccardo Designori ha deciso di concentrarsi su Saipem, dopo che le quotazioni hanno registrato un notevole miglioramento nelle ultime sedute. Questa ripartenza, come possiamo vedere anche dal grafico, è avvenuta dopo aver testato una resistenza importante, che in seguito è diventata supporto dopo l'accelerazione rialzista di marzo 2024.
In particolare si tratta dell’area di supporto che si trova intorno a 1,60 euro. Infatti, dopo il test di questa zona, avvenuto nei primi giorni di aprile, le quotazioni hanno trovato la forza per salire nuovamente, superando le resistenze statiche di breve, fissate intorno a 1,81 euro.
A seguito di questa accelerazione, i corsi sono attualmente superiori ai 2 euro per azione. Sebbene il quadro tecnico sia migliorato, non si consiglia di implementare strategie rialziste a questi livelli, poiché il titolo sta per staccare un generoso dividendo e il recupero già registrato nelle settimane recenti è stato significativo.
Un ingresso long potrebbe essere valutato solo nel caso in cui le quotazioni tornassero in prossimità di area 1,86-1,87 euro, cioè vicino ai supporti dinamici espressi dalla trendline che unisce i top di marzo 2023 e i minimi di settembre 2024. Al momento, questa linea di tendenza transita in area 1,85-1,86 euro.
Per chi volesse un approccio più conservativo, potrebbe prendere posizione in area 1,78-1,80 euro, con uno stop stretto, da posizionare in caso di chiusura sotto 1,73 euro su base giornaliera. Per quanto riguarda gli obiettivi tecnici di un’eventuale strategia rialzista, il primo target potrebbe essere in prossimità dei livelli attuali, con una zona di resistenza compresa tra 2,05 e 2,10 euro.
Successivamente, si potrebbe puntare a un pullback profondo verso la trendline rialzista rotta a ribasso a febbraio, che attualmente si trova in area 2,30 euro. Passando alle strategie ribassiste, eventuali allunghi in area 2,07-2,09 euro potrebbero fornire l’opportunità di aprire posizioni short di breve, con uno stop sopra i top registrati tra il 31 marzo e il 2 aprile, a 2,16 euro.
Il target iniziale potrebbe essere fissato in area 1,92-1,93 euro, con un obiettivo successivo in prossimità dell'area 1,87 euro.
DISCLAIMER
Questo articolo è stato sponsorizzato dall'emittente o dall'intermediario menzionato. Le informazioni in esso contenute non devono essere considerate né interpretate come consulenza in materia di investimenti. Eventuali punti di vista e/o opinioni espressi non sono intesi e non devono essere interpretate come raccomandazioni o consigli di investimento, fiscali e/o legali. Investire.biz non si assume alcuna responsabilità per azioni, costi, spese, danni e perdite subiti a seguito di informazioni, punti di vista o opinioni presenti su questo sito. Prima di intraprendere decisioni di investimento, invitiamo gli utenti a leggere la documentazione regolamentare sempre disponibile per legge sul sito dell'emittente ed ottenere una consulenza professionale. Qui è possibile trovare le informazioni sul produttore dell'analisi.