Piazza Affari è tra i migliori listini azionari mondiali da inizio anno (+4,83%), il migliore europeo, battendo sia il DAX che l’Eurostoxx 50. Questa sovraperformance nel Vecchio Continente è dovuta evidentemente alla notizia dell’incarico che il Presidente della Repubblica Mattarella ha dato a Mario Draghi per superare la crisi del Governo Conte.
Ieri sera i Cinque Stelle ha detto Sì al governo guidato dall’ex Governatore della BCE. La consultazione tra gli iscritti sulla piattaforma Rousseau si è chiusa con il 59,3% dei voti favorevoli a sostenere la nuova maggioranza.
Su un totale di oltre 74mila votanti, su oltre 119 mila aventi diritto, la scelta, sostenuta da Beppe Grillo, di partecipare al governo è stata accolta a oltre 44mila utenti. Mario Draghi potrebbe salire al Quirinale e sciogliere la riserva già in giornata e comunque entro domenica, per poi presentare la tanto attesa lista dei ministri (qui il piano Draghi punto per punto).
Per quanto riguarda il quadro tecnico dell’indice guida di Piazza Affari, nella seduta di ieri le quotazioni del FTSE Mib sono riuscite a frenare la loro discesa grazie al sostegno fornito dalla linea di tendenza ottenuta collegando i massimi del 21 luglio a quelli del 27 novembre 2020.
Con la prosecuzione del rimbalzo, i corsi sono per il momento riusciti a scongiurare la conferma del pattern Harami ribassista creatosi a tra l’8 e il 9 febbraio scorsi, che sarebbe avvenuta in caso di chiusura al di sotto 23.228 punti.
I compratori potrebbero ora sfruttare l’attuale rimbalzo per riportare il listino a ridosso dei 23.500 punti, dove vi sarebbe la possibilità che venga creato un modello di double top o, in caso di prosecuzione degli acquisti, un’invalidazione positiva del pattern di compressione menzionato precedentemente, fatto che avvalorerebbe la view positiva.
Nell’eventualità di un riassorbimento più profondo, il prossimo livello di concentrazione di domanda sarebbe individuabile a 22.600 punti. Operativamente la situazione tecnica del FTSE Mib farebbe privilegiare strategie di matrice rialzista: una rottura dei 23.370 punti potrebbe dare il via agli acquisti con target identificabile a 23.530 punti, in prossimità dei massimi di periodo. Vediamo ora la strategia nel dettaglio.
Indice di Borsa FTSE Mib: le strategie operative con i Certificati Turbo24 di IG
A livello operativo, si potrebbero valutare strategie long in caso di breakout dei 23.370 punti. Lo stop loss potrebbe essere localizzato a 23.280 punti, mentre l’obiettivo a 23.530 punti.
Per questo tipo di operatività si presta il Certificato Turbo24 Long di IG con ISIN DE000A224WB8, leva 10 e prezzo ask a 25,105 euro. Con il Turbo Calculator vediamo i livelli corrispondenti sul Certificate: prezzo di entrata a 25,756 euro, stop loss a 24,856 euro e target a 27,356 euro. Per trovare la corretta size di ingresso a mercato, ricordiamo che:
- 1 Turbo24 = 0,01 euro a punto
- 10 Turbo24 = 0,10 euro a punto
- 100 Turbo24 = 1 euro a punto
- 1.000 Turbo24 = 10 euro a punto
Ad esempio, pensiamo di comprare 50 pezzi del Certificato Turbo24 con ISIN DE000A224WB8 per un controvalore di 1.257,75 euro. Se il nostro target venisse raggiunto potremo vendere i prodotti incassando 1.367,80 euro. Se invece dovesse essere raggiunto lo stop loss si avrebbe la possibilità di vendere i Certificate a 1.242,80 euro.
L’ammontare massimo che si potrà perdere non supererà in ogni caso l’investimento iniziale: perché accada ciò le quotazioni del principale indice di Piazza Affari dovranno raggiungere quota 20.892,41 punti, dove si trova il Knock-Out del Certificate.
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