Il cambio EUR/USD è in recupero oggi dopo gli storni di ieri e martedì scorso, attestandosi al momento della scrittura a 1,2081. Il dollaro USA scambia non lontano dai recenti massimi sulla scia delle aspettative di una ripresa dell'economia statunitense più rapida che altrove dopo i recenti dati positivi.
L'incremento dei rendimenti obbligazionari USA ha inoltre offerto sostegno al biglietto verde, con il tasso del Treasury a 10 anni salito fino a 1,333% rispetto a 1,20% toccato a fine della scorsa settimana.
Verbali FED: priorità al mercato del lavoro
Ieri sera sono state pubblicate le Minute relative al meeting di fine gennaio della FED (clicca qui per il calendario dei meeting della Federal Reserve). Gli esponenti del board hanno discusso, tra l'altro, di come preparare il terreno affinché il pubblico accetti un'inflazione più elevata.
Di fronte a un'economia ancora provata dalla pandemia di Coronavirus e che potrebbe aver bisogno di più tempo per riprendersi, gli esponenti della Federal Reserve hanno detto di essere ancora pronti a mantenere la politica monetaria accomodante a sostegno del mercato del lavoro.
Intanto rimangono positive le aspettative degli investitori sul fronte del pacchetto di stimolo da 1,9 trilioni di dollari su cui sta lavorando l'amministrazione di Joe Biden dopo l'incontro di ieri tra il presidente e i vertici dei sindacati dei lavoratori.
Verbali BCE: inflazione lontana dall’obiettivo
Dai verbali della BCE relativi alla riunione del 21 gennaio scorso è emerso che l'inflazione della zona euro è ancora lontana dall'obiettivo dell’istituto di Francoforte e la forza dell'euro rappresenta un ulteriore pericolo, hanno concluso i membri del Consiglio direttivo della BCE il mese scorso.
La BCE ha lasciato la politica monetaria invariata il mese scorso, ma ha avvertito che il recente aumento delle infezioni da Covid-19 rappresenta un rischio per la ripresa della zona euro e ha sollevato la possibilità di un ritardo nella ripresa.
Da quella riunione tutti i dati macro hanno segnalato un inizio dell'anno ancora più debole di quanto previsto in precedenza, a causa dei rallentamenti nei piani di vaccinazione e dell'estensione delle misure di lockdown in diversi Paesi, tenendo fermo gran parte del settore dei servizi.
"Sono stati espressi timori, tuttavia, sugli sviluppi del tasso di cambio che potrebbero avere implicazioni negative per le condizioni finanziarie della zona euro e, in ultima analisi, conseguenze per le prospettive di inflazione. Un ampio stimolo monetario rimane essenziale", ha detto la BCE.
Forex, EUR/USD: l’analisi tecnica
I corsi del cambio EUR/USD rimangono inseriti nel trend ribassista di breve termine partito dai top in area 1,2351 a inizio 2021. Nel brevissimo, dopo la falsa rottura del livello tondo a 1,2000, si è evidenziata una perdita di momentum ribassista a favore dei compratori, i quali, tuttavia, non hanno superato il massimo a 1,2189 del 22 gennaio scorso.
La tendenza rimane quindi impostata al ribasso, anche se la forza dei venditori è venuta meno. I livelli chiave da monitorare sono quello di natura statica e psicologica a 1,2000 e quello lasciato in eredità dal massimo registrato il 16 febbraio scorso a 1,2169 dollari.
Un ritorno verso il primo (con conseguente segnale di forza) potrebbe dare il via all’implementazione di strategie rialziste con target in primis verso area 1,2160. Il superamento del massimo del 16 febbraio invece rinnoverebbe la struttura tecnica di EUR/USD a favore dei compratori anche nel breve-medio periodo, con target per operazioni long identificabile in area 1,2300.
Per quanto riguarda la strategia odierna, si potrebbero attendere segnali di forza in area 1,2062 prima di valutare posizioni in acquisto. Vediamo la strategia e i livelli nel dettaglio.
Forex, EUR/USD: le strategie operative con i Certificati Turbo24 di IG
A livello operativo, si potrebbero valutare strategie long da area 1,2062 dollari. Lo stop loss potrebbe essere localizzato a 1,2050 dollari, mentre l’obiettivo a 1,2300 dollari.
Per questo tipo di operatività si presta il Certificato Turbo24 Long di IG con ISIN DE000A222XH7, leva 10 e prezzo ask a 12,521 euro. Con il Turbo Calculator vediamo i livelli corrispondenti sul Certificate: prezzo di entrata a 12,266 euro, stop loss a 12,142 euro e target a 14,643 euro. Per trovare la corretta size di ingresso a mercato, ricordiamo che:
- 1 Turbo24 = 0,01 euro a punto
- 10 Turbo24 = 0,10 euro a punto
- 100 Turbo24 = 1 euro a punto
- 1.000 Turbo24 = 10 euro a punto
Ad esempio, pensiamo di comprare 50 pezzi del Certificato Turbo24 con ISIN DE000A222XH7 per un controvalore di 625 euro. Se il nostro target venisse raggiunto potremo vendere i prodotti incassando 732,15 euro. Se invece dovesse essere raggiunto lo stop loss si avrebbe la possibilità di vendere i Certificate a 607,10 euro.
L’ammontare massimo che si potrà perdere non supererà in ogni caso l’investimento iniziale: perché accada ciò le quotazioni del cambio principale dovranno raggiungere quota 1,083677 dollari, dove si trova il Knock-Out del Certificate.
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