Tesla è sotto la lente degli investitori nelle ultime sedute di contrattazioni a Wall Street. Di recente sul titolo del colosso delle auto elettriche guidato dal CEO Elon Musk è stato effettuato un frazionamento con rapporto di 3 a 1, dopo aver ricevuto l'approvazione degli azionisti di Tesla all'inizio del mese. Il prezzo delle azioni Tesla è così passato dai circa 900 dollari di martedì ai circa 288 attuali.
Il frazionamento azionario non influisce sul valore complessivo di un'azienda, ma solitamente consente di ottenere vari tipi di benefici a breve termine: non solo fornisce una spinta al prezzo delle azioni in Borsa, ma rende le quote dell'azienda più accessibili agli investitori meno capitalizzati e ai dipendenti.
Vi è inoltre una recente news positiva per l’azienda statunitense. Panasonic Holdings, fornitore del produttore di veicoli elettrici Tesla, sta discutendo per costruire un ulteriore impianto di batterie per veicoli elettrici da circa 4 miliardi di dollari negli USA, secondo alcune fonti vicine al progetto.
La società giapponese guarda all'Oklahoma come sede del suo nuovo impianto, anche se non ci sono garanzie che verrà raggiunto un accordo, hanno affermato le fonti. Tesla sta aumentando il volume di produzione e di conseguenza richiede più batterie ai fornitori cercando di ridurre i lunghi tempi di attesa.
Il colosso giapponese gestisce già insieme all’azienda guidata dal miliardario Elon Musk una fabbrica di batterie in Nevada. In questo contesto, vediamo il quadro grafico di Tesla e come operare secondo l’analisi tecnica.
Azioni Tesla: analisi tecnica e strategie operative
Il quadro tecnico di Tesla evidenzia una certa incertezza nel breve periodo. Le quotazioni rimangono infatti all’interno di un trading range compreso tra i 280 e i 315 dollari per azione, dopo lo split avvenuto la scorsa settimana.
A livello tecnico segnali di forza in area 280 dollari potrebbero essere sfruttati per l’implementazione di strategie di matrice rialzista con primo obiettivo di profitto identificabile nella parte alta del trading range menzionata prima a 315 dollari.
Superato questo livello di offerta, i compratori potrebbero mirare successivamente ai massimi registrati ad aprile in area 385 dollari per azione. La violazione del supporto a 280 dollari darebbe invece ampio spazio di manovra ai venditori fino al test dell’area di concentrazione di domanda a 255 dollari, massimi registrati tra giugno e luglio scorsi. Vediamo ora come operare su Tesla con i Certificati Turbo 24 di IG.
Azioni Tesla: le strategie operative con i Certificati Turbo24 di IG
Per quanto riguarda l’operatività, si potrebbero valutare strategie long da 280 dollari. Lo stop loss potrebbe essere localizzato a 270 dollari, mentre il target a 315 dollari. Per questo tipo di operatività abbiamo scelto i Certificati Turbo24 di IG, in particolare il Certificato Turbo Long su Tesla con un livello Knock-Out (KO) inferiore alla zona scelta per il nostro stop loss.
Nel dettaglio, il Certificato scelto è il Turbo24 Long con ISIN DE000A23HWH1, livello di KO a 261,091 dollari e leva 7. Per trovare la corretta size di ingresso a mercato, ricordiamo di controllare il moltiplicatore (sotto la voce info). L’ammontare massimo che si potrà perdere non supererà in ogni caso l’investimento iniziale: perché accada ciò le quotazioni di Tesla dovranno raggiungere il livello di KO del Certificato.
I clienti che operano sul mercato regolamentato Spectrum Markets riceveranno un importo pari a 3 euro per ogni 1.000 Turbo24 negoziati, per un massimale di 1.000 euro ogni mese ( scopri come funziona il cash-back mensile di IG).
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