Che cosa è il DPO? Come funziona e come si usa il Detrended Price Oscillator? Partiamo dalle basi e vediamo insieme come costruire, interpretare e operare con questo oscillatore.
Le due componenti che ogni analista tecnico deve tenere sempre a mente sono il trend e la componente ciclica dei prezzi. Se il primo ci fornisce l’identificazione della direzionalità al ribasso o al rialzo del sottostante, la componente ciclica mostra in che parte di una curva di momentum (quindi di un ciclo) si trovano i prezzi.
Per poter individuare i movimenti ciclici di un particolare sottostante gli analisti utilizzano una tecnica chiamata “detrendizzazione”. Con questo processo si elimina la componente direzionale dei prezzi a favore di un andamento stazionario. Da qui prende il nome questo particolare strumento di analisi tecnica, che si pone come obiettivo quello di individuare l’andamento ciclico dei prezzi. Vediamo insieme come è costruito e come interpretare le sue indicazioni.
Detrended Price Oscillator: costruzione e interpretazione
Come molti altri indicatori e oscillatori, anche il Detrended Price Oscillator è rappresentato da una linea continua plottata con scala propria generalmente al di sotto del grafico dei prezzi. Il Detrended Price Oscillator misura la differenza tra il prezzo passato e la media mobile, come una pista ciclica. Un DPO a 20 giorni per esempio prenderà il prezzo di chiusura di 11 giorni fa ((20 giorni / 2) + 1) e da questo valore sottrarrà la media mobile semplice (SMA) delle ultime 20 sedute. La formula è la seguente:
- DPO = Chiusura di (n/ 2 + 1) periodi precedenti – SMA a n periodi.
Quindi, il DPO è positivo quando il prezzo è superiore alla media e negativo quando il prezzo è inferiore. La linea del DPO sale e scende in base all’andamento ciclico dei prezzi, ha un valore di equilibro che fa da spartiacque tra le fasi cicliche positive e le fasi cicliche negative (lo zero) e consente di individuare situazioni di ipercomprato (top ciclico) e di ipervenduto (bottom ciclico).
Detrended Price Oscillator: come operare con il DPO
Per quanto riguarda l’operatività, il DPO segue quelli che sono gli spunti comuni alla maggior parte degli altri strumenti di analisi tecnica. L’identificazione di aree di eccesso (ipercomprato e ipervenduto) possono essere sfruttate per un operatività contrarian in direzione del trend dominante. Il superamento al ribasso o al rialzo della linea di equilibrio (lo zero) può essere utilizzato come trigger di ingresso rispettivamente short e long.
L’indicatore può disegnare sia divergenze positive (minimi crescenti mentre i prezzi disegnano minimi decrescenti) sia divergenze negative (massimi decrescenti mentre i prezzi disegnano massimi crescenti), utili per identificare potenziali aree di inversione. L’oscillatore è solitamente utilizzato in combinazione con uno strumento trend-following, in quanto non dice nulla su quello che è il trend dominante, oppure insieme all’uso dei pattern candlestick per un migliore trigger di ingresso.