Oggi i rendimenti dei Gilt a 10 anni sono saliti fino al 4,96%, sempre più vicino alla fatidica soglia del 5% e su livelli che non si vedevano dal 2008. Andamento simile per lo “yield” dei titoli a 30 anni che, dopo aver aggiornato il massimi storici, è su livelli che non si vedevano dal 1998.
In un contesto di rialzo dei tassi generalizzato, la forza dell’economia statunitense e le attese di una ripresa dell’inflazione spingeranno la Fed a mettere in pausa il processo di riduzione dei tassi, il rendimento dei Gilt è favorito dalle ridotte aspettative di interventi da parte della Bank of England e dalla scarsa fiducia degli operatori nella disciplina fiscale del governo.
Se a dicembre gli operatori stimavano 4 tagli dei tassi da parte dell’istituto di Threadneedle Street, ora la view è per soli due interventi nel 2025 con il tasso di riferimento in calo dal 4,75% al 4,25%.
Dal punto di vista dei conti pubblici, le ripetute rassicurazioni del cancelliere Rachel Reeves, che ha recentemente ribadito che “le entrate fiscali copriranno le spese, il debito in rapporto al Pil segnerà un calo”, non sono sufficienti a distogliere l’attenzione dei trader dalle crescenti sfide fiscali e dalla debolezza della crescita economica.
Ovviamente i rendimenti della carta britannica rappresentano la tipica profezia che si auto-avvera visto che maggiori oneri sul debito finiranno col peggiorare la situazione fiscale. Sanjay Raja, capo-economista di Deutsche Bank, calcola che se i saggi dovessero confermarsi agli attuali livelli, l’aggravio annuo per le casse britanniche sarebbe di circa 10 miliardi di sterline.
In questo contesto il cable, il cambio sterlina/dollaro, quota in calo di oltre lo 0,7% a 1,21186 sui minimi da ottobre 2023, mentre l’EUR/GBP sale dello 0,3% a 0,84160.
EUR/GBP: il setup appare rialzista
Nel primo appuntamento del 2025 con le analisi operative firmate IG, Riccardo Designori si concentra proprio sul cross valutario tra l'euro e la sterlina inglese.
Analizzando il grafico, notiamo che la scorsa settimana è stata registrata la violazione al rialzo delle resistenze statiche situate a 0,8330 GBP. Questo movimento sembra destinato a proseguire, con un primo obiettivo fissato in area 0,8450 e, successivamente, in direzione delle resistenze dinamiche fornite dalla trendline tracciata dai massimi di gennaio e novembre 2023.
Per quanto riguarda i target di un deal rialzista, è fondamentale concentrarsi sul medio termine. Un primo obiettivo "long" può essere rappresentato dalla soglia di 0,8620, mentre il target più ambizioso è fissato in prossimità delle 0,8860 £. Gli ingressi nel mercato dovrebbero essere valutati in base alla proporzione di rischio di ciascun trader; una via intermedia potrebbe essere rappresentata dalla soglia delle 0,8355 £.