Solo qualche settimana fa avevo dedicato un articolo al cross EUR/GBP indicando la zona di prezzo di 0,83 come ideale per andare lunghi. Qualche segnale di risveglio dell’euro è arrivato ma l’inversione ancora tarda a materializzarsi.
Dove la sterlina ha perso molto più terreno è contro il dollaro americano. Il Cable, come viene comunemente chiamato il cambio GBP/USD, sta saggiando la consistenza dei supporti di 1,29 proprio nelle ultime sedute e lo sta facendo con insistenza. Come mai questa debolezza?
Il Regno Unito ha annunciato un piano di bilancio dove gli aumenti delle tasse non si sprecano e lo stesso Governo aumenterà il budget di emissione di titoli di stato di quasi 20 miliardi di GBP.
Una manovra che fa temere il mercato per un ritorno dell’inflazione, nemico sempre citato dalla Bank of England negli statement a margine delle periodiche riunioni e questo potrebbe a ritardare il passo nel taglio dei tassi previsti. Un taglio quasi certo di 25 punti base arriverà questa settimana, ma per dicembre il mercato crede in uno stop. E ovviamente la cosa non è stata gradita dalla sterlina.
Le tensioni sul piano economico inglese annunciato dal Cancelliere dello Scacchiere si scaricano sulla valuta, complice un deficit delle partite correnti ampiamente negativo e oltre quota -3%. La percezione di una maggiore rischiosità ha permesso ai tassi di interesse decennali inglesi di risalire al 4,5%, numeri teoricamente favorevoli a una divisa se non fosse che il timore del mercato è per una persistenza di tassi elevati temporalmente più lunga e relativo freno posto alla fragile ripresa economica.
Forex: GBP/USD, c'è solo un elemento di disturbo
Tornando al grafico GBP/USD i minimi di aprile e agosto 2024 si uniscono proprio in zona 1,29, un livello prima perforato e poi recuperato sul finire di settimana.
Qui siamo di fronte anche al 50% di ritracciamento dell’intero rialzo cominciato a 1,23 nel mese di aprile, e del 38,2% del ritracciamento che fissa sempre nello stesso massimo di 1,343 la percentuale di correzione partita dai minimi ottobre 2023 a 1,204.
Momento quindi chiave per il Cable con un solo elemento di disturbo che mi lascia perplesso circa una immediata ripartenza. Gli oscillatori non sono entrati in ipervenduto come nel caso dei due minimi primari precedenti di ottobre e aprile. Anomalia questa che non mi porta ad escludere un nuovo tentativo di affondo del dollaro, ma sostanzialmente su questi livelli un long sterlina mi pare una buona opportunità con stop loss posizionato sotto 1,27.